La multinazionale cinese ZTE ha deciso di investire in Italia creando un Centro di Ricerca e di Innovazione basato sulle evoluzioni tecnologiche. L’accordo era già stato precedente stipulato tra ZTE e L’universita de L’Aquila, perchè oggi il capoluogo dell’Abruzzo è uno dei centri destinati alla sperimentazione pre-commerciale del 5G nel periodo tra il 2018 e il 2020. Nell’iniziativa targata ZTE è presente, altresì, WindTre.
Il colosso cinese è già presente nel territorio italiano e vata oltre 600 dipendenti. L’impegno contemporaneo di ZTE si consuma, però, nel territorio del 5G motivo per il quale l’azienda ha deciso di investire proprio in una citta individuata dal Ministero per lo Sviluppo Economico quale centro funzionale dei prossimi traguardi 5G. ZTE ha deciso, infatti, di presiedere alla corsa verso il 5G grazie all’apertura, in data odierna, 6 febbraio 2018, del suo tecnologico hub, situato presso il Tecnopolo d’Abruzzo in località Boschetto di Pile. La struttura, molto ampia di circa 1.000 metri quadrati, ospiterà scienziati che lavoreranno al nuovo sistema di connessione che, entro i prossimi 3 anni, dara la possiblità di instradare un nuovo percorso basato sul settore delle telecomunicazioni, sia dal punto di vista industriale sia da quello domestico.
In particolare la realtà del 5G può fornire all’azienda ZTE un’opportunità per lavorare in sinergia con contesti italiani e per creare importanti leadership tecnologiche e di business. A tal riguardo si è espresso Benoit Hanssen, Direttore Technology di Wind Tre, il quale intervendo all’inaugurazione del primo centro 5G in Italia istituito da ZTE a L’Aquila ha sostenuto che:
Wind Tre sta procedendo molto bene con il consolidamento e la modernizzazione della propria rete. Questo importante processo è alla base di una collaborazione di lungo termine con ZTE.
Le nuove collaborazioni, orientate verso la sperimentazione del 5G, specie a L’Aquila, di cui oggi WindTre è alla guida, hanno l’obiettivo di avviare nuove tecnologie e modificare il concetto di bussiness. Credo che così, conclude Benoit, si potrà davvero dare un contributo alla rete, attraverso, quindi ,la creazione di centri di ricerca ZTE 5G.
Anche Hu Kun, western Europe President e Ceo di Zte Italia, si è espresso al riguardo, affermando che:
Siamo di fronte ad una svolta epocale perchè stiamo marciando velocemente verso un cambiamento che può essere paragonato a quello che ci portò dal fisso al mobile. All’Aquila apriamo un Centro che non ha eguali in Europa, investendo risorse economiche ed investendo su risorse umane. Abbiamo una solida partnership con l’Università dell’Aquila, con Qualcomm, e con i maggiori Operatori delle Telecomunicazioni e questa sinergia ci posiziona avanti nel mercato. Stiamo lavorando su nuovi potenziali partner al fine di dimostrare differenti use cases e di impostare, grazie al nostro nuovo Centro, un eco sistema 5G assolutamente all’avanguardia. Il nostro obiettivo e le nostre performance sono tutti orientati a dare la massima soddisfazione ai nostri clienti, per i quali operiamo e performiamo attraverso una serie di prodotti all’avanguardia nello scenario internazionale, ed a sviluppare le infrastrutture delle Telecomunicazioni.
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