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Tim per la sperimentazione 5G: raggiunta la connessione record oltre i 20 Gigabit/s!

Tim ha scelto il Politecnico di Torino per presentare la nuova tecnologia che potrebbe garantire una velocità di connessione superiore anche ai 20 Gigabit/s. Si tratterebbe di un record nazionale nel campo della connessione in ambito urbano.

TIM conferma il suo piano di investimento sulla città di Torino, che sarà totalmente cablata entro il 2020 dalla società in concomitanza con il ruolo di eccellenza nazionale della tecnologia grazie alla presenza del Politecnico di Torino.

Oggi 14 dicembre, grazie alla collaborazione nel progetto fornita dall’impresa svedese Telefonaktiebolaget LM Ericsson (che, nata nel 1876 si presentava come impresa di riparazione dei telegrafi), TIM ha acceso la prima antenna ad onde millimetriche utilizzando la banda di frequenza a 28 GHz, applicandone la tecnologia all’interno della realtà virtuale, e in particolare nell’esplorazione della nota piazza Carlo Alberto direttamente dal posto in cui si stava svolgendo l’evento. Una guida avatar ha accompagnato il visitatore – dotato di visore e sensori – nella storica piazza, dando così la possibilità di sperimentare le capacità della virtual reality.  Un’esperienza immersiva ottenuta attraverso l’alto livello di velocità della rete 5G che rende immediata – in millesimi di secondo – l’interazione tra guida, ambiente virtuale e visitatore.

La realtà virtuale

Questo potrebbe rappresentare il futuro del turismo, laddove dalla propria abitazione si potrebbe visitare virtualmente (previa regolamentazione del regime fiscale per l’accesso al museo, ovviamente) il Louvre di Parigi. Tuttavia si dovranno superare anche alcuni limiti delle onde millimetriche, come la loro sensibilità alle perdite di propagazione all’aumentare della distanza del collegamento tra trasmettitore e ricevitore e all’azione degli agenti atmosferici.

TIM rafforza così le collaborazioni sia con Ericsson, con cui è stato avviato il progetto “5G for Italy” che darà vita a progetti innovativi e servizi abilitati dalla rete di quinta generazione, sia con il Politecnico di Torino, con cui nel 2018 saranno realizzate attività di ricerca congiunte sul 5G per lo sviluppo di applicazioni di nuova generazione. Per “Torino 5G” TIM sta infatti sviluppando applicazioni dedicate alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico oltre che nuove soluzioni di smart city, monitoraggio ambientale, public safety, automotive, industry 4.0, sanità, education, mobilità e sicurezza stradale, logistica e smart agricolture (sulla scorta più o meno di quanto Vodafone sta realizzando a Milano con lo sviluppo della rete 5G).

TIM conferma quindi il suo impegno nel Paese, basato su infrastrutture ed applicazioni che avranno un impatto positivo in tutti i settori del mercato e sullo stile di vita delle persone, per accompagnarle nella futura “Gigabit society”, cioè la società digitale che richiederà una quantità di traffico dati maggiore, e in cui l’azienda intende giocare un ruolo da protagonista.

 

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