Con “Restricted Groups” arriva la “dittatura degli amministratori” su WhatsApp
Sei appena stato inserito nell’ennesimo gruppo su WhatsApp ed un brivido ti percorre lungo la schiena? Questa notizia allora fa per te, o meglio per tutti. Proprio in questi giorni, stanno testando una nuova opzione chiamata “Restricted Groups” per porre un limite a quel concetto di democrazia a cui da sempre la nota app di messaggistica istantanea si è da sempre ispirata soprattutto per quel che riguarda le chat collettive.
Questa funzione consentirebbe agli amministratori di avere potere ed attenzione assoluti nel gruppo creato, in cui i membri non possono inviare messaggi, gif, note vocali, immagini, links, insomma nessun tipo di contenuto: in altre parole, si tratterà di una partecipazione forzatamente passiva al gruppo. Il diritto di pubblicazione sarà riservato solo agli amministratori che godranno di una gestione a 360° della chat.
Uno strumento certamente interessante, in quanto potrebbe rivelarsi utile per la formazione di quelle chat organizzative o usate per la diffusione di comunicazioni importanti, che altrimenti potrebbero perdersi in disguidi, caos e chiacchiere fuorvianti, venendo così a mancare il senso per cui il gruppo stesso è stato originariamente concepito. WABetaInfo si pronuncia in merito e scrive: “Quando gli amministratori disabilitano le normali funzioni delle chat, solo loro possono interagire nel gruppo. Questo potrebbe succedere quando un amministratore vuole avere l’attenzione di tutti i partecipanti, scrivere qualcosa di importante o organizzare un evento”.
All’interno di ogni conversazione di questo tipo apparirà “** ha consentito solo agli amministratori di inviare messaggi in questo gruppo”. Inoltre, in qualsiasi gruppo si può già scegliere di silenziare gli altri membri, ma con Restricted Groups le impostazioni al riguardo si potranno modificare solo una volta ogni 72 ore.
Probabilmente, la nuova funzionalità sarà disponibile sia per Android che per IOS, usiamo il “probabilmente” perché non si sa con certezza per quali utenze sarà disponibile, come non se ne conoscono esattamente le tempistiche per il rilascio in quanto si tratta di una fase di sperimentazione.
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