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Open Fiber Tour: al via l’iniziativa per le ex Aree Bianche in Abruzzo, Marche e Sicilia

Oggi, 17 Giugno 2024, è partito il viaggio dei camper di Open Fiber tra i borghi di Abruzzo, Marche e Sicilia nell’ambito di Open Fiber Tour, l’iniziativa organizzata dall’operatore wholesale only con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo tecnologico delle aree del Paese un tempo colpite dal digital divide, ormai raggiunte anche loro dalla fibra ottica ultraveloce.

Il progetto, come spiegato da Open Fiber, si snoderà fino ai primi giorni di Dicembre 2024, attraversando un totale di 50 Comuni delle tre Regioni selezionate.

In Abruzzo e nelle Marche, in particolare, nel corso dei prossimi mesi l’Open Fiber Tour farà tappa in 26 Comuni (ecco il documento completo), mentre in Sicilia l’iniziativa itinerante sosterà in un totale di 24 Comuni (ecco il documento completo).

Partito quindi nella giornata di oggi, 17 Giugno 2024, la prima tappa dell’Open Fiber Tour ha toccato contemporaneamente i Comuni di Apecchio, in provincia di Pesaro Urbino, e Venetico, nel messinese.

In questi due centri ormai ex Aree Bianche, ossia zone sprovviste di connettività a banda ultralarga, come ricordato dall’azienda, i cittadini possono già ottenere informazioni utili e attivare il proprio collegamento a Internet d’ultima generazione, supportati dal personale degli operatori partner che partecipano al Tour di Open Fiber.

In Sicilia i partner sono Eolo, Enel Energia e Sky Wifi (Sky Italia). Nelle Marche, invece, i partner sono Dimensione e WINDTRE, mentre in Abruzzo i partner sono Enel, Dimensione e Sky Wifi (Sky Italia).

Inoltre, per i clienti che sottoscriveranno un contratto sul camper di Open Fiber è anche possibile ottenere un buono digitale dal valore di 100 euro che, come già raccontato in dettaglio da MondoMobileWeb, può essere utilizzato per acquisti su Amazon, MediaWorld o presso i distributori Q8.

Di seguito, le parole di Mauro Accroglianò, Direttore Mercato Residenziale di Open Fiber, che ha dichiarato:

Il nostro Open Fiber Tour ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione dei piccoli comuni. La fibra ottica è infatti elemento fondamentale per la digitalizzazione e la promozione sociale della comunità.

La rete FTTH, a differenza della rete mista in fibra e rame (FTTC), garantisce livelli di efficienza, stabilità che consentono connessioni ultraveloci, oltre 1 Gigabit al secondo: con più servizi e maggiori velocità, accessibilità e affidabilità.

Questa iniziativa assume ulteriore valore nell’ambito dell’alleanza sempre più stretta tra Open Fiber e gli operatori impegnati nel mercato della fibra ottica, un percorso di intensa collaborazione commerciale che ci vede uniti anche nell’implementazione di voucher rivolti direttamente ai clienti finali.

Il punto di svolta per la digitalizzazione del Paese risiede del resto nel pieno e consapevole utilizzo delle tecnologie più performanti, prima fra tutte quella Fiber To The Home.

A detta di Open Fiber, la connettività in fibra ottica permette di ottenere diversi vantaggi grazie all’accesso a vari servizi in rete, oltre a semplificare le relazioni tra cittadini e Pubbliche Amministrazioni e migliorare la produttività e la competitività delle piccole e medie imprese.

Secondo l’operatore, oltretutto, le potenzialità della tecnologia FTTH (Fiber To The Home) sono di fondamentale importanza anche in termini di ecosostenibilità, poiché le reti completamente in fibra ottica, per Open Fiber, riducono infatti l’emissione di anidride carbonica in atmosfera.

La rete ultraveloce disponibile nei Comuni attraversati dall’Open Fiber Tour, come dichiarato dallo stesso operatore wholesale only, raggiunge oltre 130.000 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH, in grado, secondo quanto indicato da Open Fiber, di garantire velocità di connessione di oltre 1 Gbps (Gigabit al secondo).

Per l’azienda si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio, che non grava sul bilancio delle municipalità interessate.

L’infrastruttura tecnologica, di proprietà pubblica, è stata infatti finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con il coordinamento delle Regioni Abruzzo, Marche e Sicilia.

Editing Mattia Castro

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