Guglielmo Marconi: su RAI 1 e RaiPlay la fiction dedicata al padre della telegrafia senza fili
Oggi, 20 Maggio 2024, andrà in onda in prima serata su RAI 1 (e su RaiPlay in box set) il primo episodio della miniserie “Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo“, una produzione Stand by me in collaborazione con Rai Fiction, dedicata al padre della telegrafia senza fili.
La serie, realizzata in occasione del 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi (Bologna, 25 aprile 1874) e nell’anno delle celebrazioni per il 100° anniversario della nascita di Radio Rai (6 ottobre 1924), andrà in onda fino a domani, Martedì 21 Maggio.
La fiction è prodotta da Simona Ercolani, con la regia di Lucio Pellegrini, e scritta da Salvatore De Mola e Bernardo Pellegrini, con la consulenza storica della famiglia Marconi e di Barbara Valotti, Direttrice del Museo Marconi di Pontecchio.
Come si legge in una nota, la miniserie fonde il genere storico-biografico alla spy story, raccontando in particolare l’ultimo anno della vita di Guglielmo Marconi (il 1937), quando l’inventore italiano, interpretato da Stefano Accorsi, si divide tra il laboratorio e il panfilo in cui vive con la propria famiglia, la moglie Maria Cristina e la figlia Elettra, interpretate rispettivamente da Cecilia Bertozzi e Carolina Michelangeli.
La serie è stata girata tra l’Emilia Romagna e il Lazio, vantando riprese nei luoghi reali delle vicende, come Villa Griffone (oggi sede della Fondazione Guglielmo Marconi – Museo Marconi), Palazzo Venezia (la cui sala del Mappamondo, aperta solo in particolari occasioni, è stata messa a disposizione per le riprese), Villa Mondragone, Villa Torlonia e il Museo Storico della Comunicazione.
Per realizzare le scene sulla nave laboratorio di Marconi, il panfilo “Elettra”, è stato invece ricostruito in studio un modello di 27 metri di lunghezza.
La narrazione, in particolare, prende il via da un’intervista rilasciata da Guglielmo Marconi alla giornalista italoamericana Isabella Gordon, personaggio di finzione interpretato da Ludovica Martino.
All’insaputa di Marconi, Isabella Gordon collabora con il regime fascista, riportando informazioni sul lavoro dello scienziato al funzionario dell’Ovra Achille Martinucci (Alessio Vassallo), braccio operativo dell’allora Ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai (Flavio Furno).
In quel periodo, infatti, la vita di Marconi è caratterizzata da un progressivo incrinarsi del suo rapporto con Mussolini, interpretato da Fortunato Cerlino, basato fino a quel momento su una reciproca convenienza, ma sempre più difficile da sopportare per l’inventore, che non gradisce le insistenze del regime e le insinuazioni della stampa sulla realizzazione di un’ipotetica arma segreta.
Attraverso il filo conduttore dell’intervista, nella miniserie si ripercorrono anche i primi esperimenti dell’inventore, padre della radio e pioniere delle moderne telecomunicazioni, nonché premio Nobel per la fisica nel 1909.
Tra questi, vi è ad esempio la prima trasmissione senza fili che, nel 1895, sancisce l’inizio della telegrafia, effettuata da un appena diciottenne Guglielmo Marconi, interpretato da Nicolas Maupas, nella storica residenza di Villa Griffone.
Il racconto include anche altre imprese, come la prima trasmissione transoceanica della storia, effettuata nel 1901 tra Cornovaglia e Canada.
Editing Mattia Castro
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