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TIM: il CdA approva relazione finanziaria 2023. Massimo Mancini designato AD di Noovle

Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi 6 marzo 2024 sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha approvato il Bilancio consolidato del Gruppo TIM, il progetto di Bilancio separato di TIM S.p.A. e il Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2023.

I risultati del quarto trimestre, che confermano il trend di miglioramento del business domestico e la forte crescita di TIM Brasil, consentono di raggiungere o superare gli obiettivi fissati per l’esercizio 2023, rispettando, per la prima volta dal 2010, tutte le guidance per il secondo esercizio consecutivo.

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In linea con i target fissati nel Piano Industriale 2023-2025 per il 2023, le attività ESG hanno riguardato: la riduzione delle emissioni, la crescita digitale, l’engagement e lo sviluppo dei dipendenti, nonché il rafforzamento della governance.

Il Consiglio di Amministrazione di TIM, inoltre, ha deliberato di convocare l’Assemblea degli azionisti per il prossimo 23 aprile 2024, presso la sede legale della Società, in forza della disciplina contenuta nel D.L. 17 marzo 2020, numero 18, e successive modificazioni, prevedendo che l’intervento ai lavori da parte dei soci si svolga esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla Società. Ogni dettaglio sull’esercizio dei diritti dei soci risulterà dall’avviso di convocazione, che sarà pubblicato nei termini di legge.

L’Assemblea sarà chiamata a deliberare in ordine ai seguenti argomenti:

  • Bilancio al 31 dicembre 2023 – Copertura della perdita d’esercizio;
  • Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti;
  • Nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
  • Adozione di modifiche del Piano di Stock Options 2022-2024 – Deliberazioni inerenti e conseguenti;
  • Utilizzo di parte della riserva legale a copertura della perdita – Esclusione dell’obbligo di reintegrazione in relazione alla disciplina del vincolo di sospensione d’imposta.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il rinnovo delle cariche sociali in alcune delle società controllate strategiche; in particolare, Massimo Mancini è stato designato quale Amministratore Delegato della controllata Noovle, con contestuale superamento della sua qualifica di key manager di TIM.

Documento: risultati del Gruppo TIM per l’esercizio 2023

I ricavi dell’esercizio 2023 sono pari a 12.140 milioni di euro (12.098 milioni di euro nell’esercizio 2022), con un incremento di 42 milioni di euro, pari a + 0,3%.

I ricavi da servizi stand alone ammontano a 10.324 milioni di euro (-62 milioni di euro rispetto all’esercizio 2022, pari a -0,6%) e scontano gli impatti del contesto competitivo sulla customer base nonchè gli effetti derivanti dal nuovo modello di commercializzazione che ha comportato, a partire dal quarto trimestre 2022, l’eliminazione del cosiddetto “contributo di attivazione”.

In dettaglio:

  • I ricavi da servizi stand alone del mercato Fisso sono pari a 7823 milioni di euro, con una variazione positiva di 42 milioni di euro rispetto all’esercizio 2022 (+0,5%), grazie principalmente alla crescita dei ricavi da soluzioni ICT e dei ricavi multimedia parzialmente compensata dalla diminuzione degli accessi e dalla variazione negativa dei citati contributi di attivazione;
  • I ricavi da servizi stand alone del mercato Mobile sono pari a 2.939 milioni di euro, con una variazione negativa di 119 milioni di euro rispetto all’esercizio 2022 (-3,9%) principalmente per effetto della contrazione della customer base connessa a linee human.

I ricavi Handset e Bundle & Handset, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 1815 milioni di euro nell’esercizio 2023, in aumento di 104 milioni di euro rispetto all’esercizio 2022, in ragione principalmente della vendita di infrastrutture a FiberCop e della vendita di fibra/spettro del segmento Wholesale.

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L’EBITDA dell’esercizio 2023 è pari a 2.002 milioni di euro (2.086 milioni di euro nell’esercizio 2022), con un’incidenza sui ricavi del 16,5%, in decremento di (0,7) punti percentuali rispetto all’esercizio 2022 (17,2%).

L’EBITDA organico – al netto della componente non ricorrente – si attesta a 2.641 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 21,8% (22,4% nell’esercizio 2022) e registra una riduzione di 65 milioni di euro rispetto all’esercizio 2022. TIM S.p.A. ha registrato nel 2023 oneri netti non ricorrenti per complessivi 639 milioni di euro (620 milioni di euro nell’esercizio 2022).

Gli oneri non ricorrenti comprendono, fra gli altri, oneri connessi alla riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, accantonamenti per contratti onerosi, sanzioni di carattere regolatorio, oneri connessi alla gestione dei crediti, consulenze e prestazioni professionali relative a operazioni societarie e alla gestione di contenziosi di carattere regolatorio.

L’EBITDA organico escluso l’effetto dell’utilizzo dei fondi per contratti onerosi dell’esercizio 2023 è pari a 2543 milioni di euro.

L’EBIT dell’esercizio 2023 è negativo per 758 milioni di euro (negativo per 649 milioni di euro nell’esercizio 2022). L’EBIT dell’esercizio 2023 sconta l’impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per 637 milioni di euro (620 milioni di euro nell’esercizio 2022).

Il risultato dell’esercizio 2023 è negativo per 995 milioni di euro (negativo per 3.077 milioni di euro nell’esercizio 2022) e sconta l’effetto negativo di oneri netti non ricorrenti per 673 milioni di euro (2.281 milioni di euro nell’esercizio 2022).

Comunicato Stampa TIM

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