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Roaming in Unione Europea: le nuove condizioni per il traffico dati dal 1° Gennaio 2024

A partire dal 1° Gennaio 2024, per i viaggi nei Paesi dell’Unione Europea entreranno in vigore le nuove condizioni per il traffico dati in Roaming, che come ogni anno prevedono un aumento dei Giga mensili e una riduzione del costo a consumo in caso di extrasoglia.

Come previsto dalla normativa europea, in Roaming UE i clienti dei principali operatori di telefonia mobile possono navigare alle medesime condizioni previste dalla propria offerta nazionale, ma comunque entro un massimale di traffico dati che cambia in funzione del costo mensile della stessa offerta.

In genere, a causa della graduale riduzione dei prezzi in roaming all’ingrosso, gli operatori sono tenuti ad adeguare le condizioni delle offerte ogni anno.

Durante il 2022, a causa dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo 2022/612, con il quale lo schema Roaming Like At Home (RLAH) è stato esteso per altri 10 anni, l’adeguamento delle offerte per gli operatori è avvenuto anche per la seconda metà dell’anno.

Ad ogni modo, a partire dal 1° Gennaio 2023, i valori per il traffico dati in Roaming UE sono tornati ad aggiornarsi solo per ogni annata, continuando ancora fino al 2027 e rimanendo poi uguali fino al 2032.

Nuova formula per calcolare i Giga

Per tutto il 2023, la formula per calcolare i Giga in Roaming UE è stata la seguente: Volume di GB = [importo della propria spesa mensile (IVA esclusa) / 1,80] x 2.

Invece, con la nuova riduzione dei prezzi all’ingrosso per il 2024, il massimale del costo all’ingrosso del traffico dati (nella formula è il valore con cui si divide l’importo della spesa mensile) scende da 1,80 a 1,55 euro (IVA esclusa) per Giga, determinando appunto un nuovo aumento del traffico dati utilizzabile in Unione Europea.

In questo modo, la formula diventa come di seguito: Volume di GB = [importo della propria spesa mensile (IVA esclusa) / 1,55] x 2.

Con questa formula che cambia ogni anno, se il volume dati risultante è superiore al traffico dati previsto dalla propria offerta, in generale tutti i Giga previsti in Italia possono essere utilizzati anche in Unione Europa. In caso contrario, la formula restituisce una soglia di traffico dati che gli operatori possono rispettare, ma che talvolta tendono comunque ad aumentare tramite, ad esempio, un arrotondando dell’importo.

Ogni operatore è anche libero di far utilizzare fino a tutti i Giga dell’offerta alle stesse condizioni nazionali anche in UE, così come è possibile richiedere, come già fatto da alcuni operatori meno strutturati, una deroga ad AGCOM per poter applicare condizioni differenti da quelle previste dalla normativa UE.

In queste ultime settimane, come raccontato da MondoMobileWeb, alcuni operatori italiani si sono adeguati alle nuove condizioni per il 2024 in anticipo.

Massimali nei prossimi anni e costo extrasoglia

Come detto, il massimale del costo all’ingrosso del traffico dati si aggiornerà ancora fino al 2027, rimanendo poi uguale fino al 2032. In particolare, dal 1° Gennaio 2025 il massimale scenderà a 1,30 euro (IVA esclusa) per Giga, dal 1° Gennaio 2026 sarà pari a 1,10 euro (IVA esclusa) per Giga e, infine, a partire dal 1° Gennaio 2027 in poi si stabilizzerà a 1 euro (IVA esclusa) per Giga.

A partire dal 1° Gennaio 2025 ci saranno quindi altri 3 aumenti della quantità massima di traffico dati utilizzabile in Roaming UE.

Invece, dal 2027 il massimale del costo all’ingrosso dovrebbe rimanere di 1 euro per Giga fino alla nuova scadenza del regolamento, prevista per il 30 Giugno 2032.

A causa della graduale riduzione dei prezzi in roaming all’ingrosso, oltre all’aumento della soglia per i Giga mensili, come già accennato viene ritoccata anche la tariffa a consumo per extrasoglia, applicata in caso di superamento di questo limite.

In questo caso, con l’arrivo del 2024 (e già in anticipo per gli operatori che si sono già adeguati), il costo scenderà da 0,00219 euro a 0,00189 euro per singolo Megabyte, IVA inclusa. Con alcuni operatori, comunque, questa tariffa può essere leggermente diversa.

Info principali sul Roaming in Unione Europea

In generale, i Paesi in cui è valido il Roaming UE alle condizioni sopra descritte sono tutti quelli dell’Unione Europea, a cui si aggiungono i Paesi della Area Economica Europea (EEA): Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Guyana francese, La Reunion, Mayotte, Martinica) Germania, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Il Regno Unito, per via della Brexit, dal 1° Gennaio 2021 non fa più ufficialmente parte dell’Unione Europea, e pertanto, teoricamente, non sarebbe più incluso nei Paesi in cui è possibile sfruttare il regolamento Roaming Like At Home.

Nonostante ciò, attualmente nessun operatore italiano ha cambiato le condizioni in Roaming per questo Paese, mantenendo inalterata la possibilità di utilizzare le offerta alle condizioni nazionali, con le stesse normative dei Paesi UE. Il comportamento sul Roaming Like At Home in Regno Unito, comunque, è a discrezione dei singoli operatori italiani, in base ai loro accordi con gli operatori britannici.

Si specifica sempre che le norme sul Roaming Like at Home sono intese per coloro che viaggiano occasionalmente al di fuori del proprio Paese: è considerato un uso corretto dei servizi di roaming quando si trascorre più tempo o si utilizza più spesso il telefono cellulare nel proprio Paese piuttosto che all’estero.

Nell’ambito della politica sull’uso corretto, l’operatore ha la possibilità di monitorare e verificare l’attività in roaming del proprio cliente negli ultimi 4 mesi. Se, nel corso di tale periodo, il consumatore ha trascorso più tempo all’estero che nel proprio Paese, o l’uso in roaming supera l’uso nazionale, l’operatore può contattare il cliente, chiedendogli di chiarire la situazione entro 14 giorni.

Si ricorda infine che, oltre a prorogare per altri 10 anni la validità della normativa sul Roaming in Unione Europea, l’attuale regolamento in vigore dal 1° Luglio 2022 ha introdotto anche alcune novità migliorative rispetto al precedente.

Fra queste, adesso gli operatori devono garantire l’accesso alla stessa qualità di rete e ai servizi che i clienti hanno nel loro Paese, se disponibili nelle reti mobili dello Stato membro visitato. Ciò significa che, qualora si usufruisca della connettività 4G o 5G nel proprio Paese, quando si è in roaming non si dovrà disporre soltanto della connettività 3G (o 4G), se il 4G o il 5G sono disponibili nel luogo in cui ci si reca.

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