Vodafone rete fissa: dal 31 Gennaio 2024 alcuni clienti avranno fattura mensile anticipata
Vodafone Italia sta comunicando ad alcuni suoi già clienti di rete fissa consumer che nei primi mesi del 2024 subiranno una modifica della periodicità della fatturazione, con cui il conto telefonico passerà da bimestrale posticipato a mensile anticipato, mentre come comunicato nei mesi scorsi altri clienti stanno continuando a passare alla fattura mensile posticipata.
L’operatore lo ha reso noto attraverso un’informativa dedicata pubblicata nella sezione Vodafone Informa del suo sito ufficiale pubblicata ieri, 22 Novembre 2023.
In particolare, la modifica delle condizioni contrattuali annunciata nelle ultime ore riguarda alcuni già clienti di rete fissa Vodafone che non sono ancora stati coinvolti dal passaggio alla fatturazione mensile, e quindi ricevono ancora la fattura con cadenza bimestrale posticipata.
Si ricorda infatti che per i nuovi clienti, già a partire dal 18 Giugno 2023, per tutte le nuove attivazioni di contratti di rete fissa Vodafone di clienti sui nuovi sistemi NEXT, l’operatore aveva introdotto la fatturazione mensile, in quel caso però posticipata.
Secondo fonti verificate da MondoMobileWeb, il passaggio alla fatturazione mensile posticipata per i già clienti di rete fissa Vodafone avveniva anche contestualmente alla migrazione della sua customer base sui nuovi sistemi NEXT, che dunque a partire da Luglio 2023 avrebbe iniziato a coinvolgere, in maniera graduale, proprio i già clienti di rete fissa Vodafone che si trovano sui vecchi sistemi informatici, dopo aver già coinvolto quasi tutti i clienti di rete mobile.
Nello specifico, l’introduzione della fatturazione mensile posticipata per i già clienti di rete fissa Vodafone riguardava soltanto coloro che si trovano o che saranno migrati sul nuovo sistema informativo NEXT.
In questo modo, i già clienti di rete fissa Vodafone che erano stati informati con la precedente comunicazione riceveranno, invece che ogni due mesi, una fattura ogni mese, che riguarderà sempre i canoni e i costi del mese precedente, con conseguente addebito mensile.
A questo proposito, ad alcuni già clienti di rete fissa Vodafone continua ad essere inviata la comunicazione precedente per il passaggio dalla fatturazione bimestrale alla fatturazione mensile posticipata. Ad esempio, alcuni clienti hanno ricevuto comunicazione nella fattura di Ottobre 2023, in cui veniva comunicato il passaggio alla fatturazione mensile posticipata a partire dal 6 Dicembre 2023.
Non è escluso che i clienti che hanno ricevuto la comunicazione del passaggio alla fatturazione mensile posticipata possano in futuro ricevere una nuova modifica per il passaggio alla fatturazione mensile anticipata.
In ogni caso, Vodafone Italia si sta adeguando a quanto già fatto negli ultimi anni da alcuni dei principali operatori di rete fissa italiani, come ad esempio TIM e WINDTRE, che hanno progressivamente abbandonato la fatturazione bimestrale in favore di quella mensile.
Come funzionerà il passaggio alla fatturazione mensile anticipata per alcuni clienti
Adesso, secondo quanto comunicato nelle ultime ore sul sito dell’operatore, per i clienti privati di rete fissa che ne riceveranno comunicazione, a partire dal 31 Gennaio 2024 il conto telefonico Vodafone diventerà mensile anticipato anziché bimestrale posticipato. In ogni caso, il prezzo mensile della propria offerta rimarrà invariato.
In questo modo, si riceverà una fattura ogni mese anziché ogni due mesi, e inoltre gli importi della bolletta faranno riferimento al mese successivo anziché a quello precedente, sostanzialmente pagando in anticipo per fruire del servizio, invece che in maniera posticipata come avveniva finora.
Tutto ciò riguarderà chiaramente i canoni fissi ricorrenti, mentre eventuali costi a consumo verranno sempre inseriti nella fattura del mese successivo.
I clienti interessati dalla modifica della fatturazione saranno informati con una specifica comunicazione personalizzata presente in fattura.
Questo perché l’introduzione della fatturazione mensile per i già clienti avviene in maniera graduale, anche perché è considerata a tutti gli effetti una modifica delle condizioni contrattuali, quindi per il cliente c’è la facoltà di recedere senza costi o penali entro 60 giorni dalla comunicazione in fattura.
Per permettere questo passaggio, sempre a partire dal 31 Gennaio 2024, il primo conto telefonico emesso sarà di raccordo: verranno addebitati due canoni, uno per il mese precedente e uno, anticipato, per il mese successivo.
In seguito, dal conto telefonico successivo a quello di raccordo verrà emesso un solo canone mensile per ogni conto.
L’operatore afferma che la modifica della periodicità della fatturazione viene effettuata “al fine di permettere l’ammodernamento dei sistemi di fatturazione” e per “rendere la consultazione del conto telefonico Vodafone più chiara e semplice”.
Si segnala a questo proposito che negli ultimi mesi Vodafone ha anche rinnovato la grafica delle fatture di rete fissa, con l’obiettivo di renderle “sempre più semplici e comprensibili nella lettura”.
Conseguente aumento dei costi per chi ha la fattura cartacea
La modifica della cadenza di fatturazione impatterà soprattutto i clienti Vodafone di linea fissa che ricevono la bolletta in formato cartaceo, in quanto a causa del passaggio da fatturazione bimestrale a mensile si raddoppieranno gli invii delle fatture e il relativo costo annuale.
In ogni caso, il costo dell’invio della fattura cartacea di Vodafone rimane attualmente, salvo cambiamenti, pari a 3 euro per ogni bolletta.
Dunque, per i clienti Vodafone che ricevono le proprie fatture in formato cartaceo, con l’introduzione della fatturazione mensile ci sarà un aumento del costo da pagare in un anno, passando dagli attuali 18 euro a 36 euro l’anno.
Come già fatto con le precedenti comunicazioni, per far risparmiare questi costi ai clienti, e anche per motivi di sostenibilità ambientale, Vodafone potrebbe comunque invitare a passare all’invio senza costi aggiuntivi della fattura in formato digitale, evitando quindi l’invio per posta della bolletta cartacea e i relativi costi di invio.
Come si esercita il diritto di recesso con Vodafone
Se i clienti Vodafone non volessero accettare la modifica contrattuale della periodicità della fatturazione, ai sensi dell’Articolo 98 septies decies comma 5 del Decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 207, della Delibera 519/15/CONS e delle Condizioni Generali di Contratto, potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore mantenendo il loro numero senza penali né costi di disattivazione fino al giorno indicato nella stessa comunicazione, cioè entro 60 giorni dalla data di emissione della fattura, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”.
Ad ogni cliente sarà inviata una comunicazione in fattura specificando la data entro cui poter recedere, sulla base del proprio ciclo di fatturazione, ma pur sempre garantendo un periodo di recesso di 60 giorni.
Per esercitare il diritto di recesso è possibile andare sulla pagina dedicata alla disdetta sul sito Vodafone (ecco il link diretto) e compilare il form con la propria richiesta oppure chiamare il 190.
In alternativa, ci si potrà recare in un negozio Vodafone oppure inviare una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO) o scrivere via PEC a servizioclienti@vodafone.pec.it, allegando copia del proprio documento di identità e indicando in modo chiaro il servizio per cui si vuole esercitare il diritto di recesso.
Si ricorda inoltre che le eventuali rate residue di dispositivi associati alle offerte o del costo di attivazione continueranno ad essere pagate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento precedentemente indicati, in alternativa è possibile indicare nella comunicazione di recesso di voler procedere al pagamento in un’unica soluzione.
Nel caso in cui il cliente Vodafone abbia acquistato un prodotto tramite finanziamento di una società terza, l’operatore ricorda che il piano di rimborso del finanziamento stesso (previsto dal contratto) non subirà alcuna variazione in caso di recesso, cessazione della linea o di passaggio ad altro operatore.
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