Oggi, 11 Settembre 2023, il Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP) ha riferito di aver adottato un provvedimento sanzionatorio nei confronti di Tiscali, a cui l’Autorità ha contestato alcuni comportamenti rientranti nell’ambito del telemarketing illegale.
Originato dalle attività ispettive del Garante, il provvedimento preso nei confronti della società del Gruppo Tessellis, in particolare, ha comportato per quest’ultima una sanzione di 100.000 euro.
Nello specifico, per il Garante della Privacy, Tiscali si è vista irrogare questa sanzione poiché forniva un’informativa, ritenuta lacunosa dall’Autorità, in cui non venivano specificati i termini temporali per la conservazione dei dati, principalmente per le finalità di marketing e di profilazione.
Dall’istruttoria del GPDP, poi, è emerso come la società di telecomunicazioni abbia anche effettuato delle attività comparabili al cosiddetto soft spam, inviando degli SMS a oltre 160.000 clienti nell’arco di quattro mesi, sebbene, a detta del Garante, gli utenti raggiunti in questo modo non avevano manifestato il proprio consenso a ricevere comunicazioni promozionali.
Da parte di Tiscali, secondo quanto riportato dal Garante della Privacy, l’operatore si è difeso sostenendo di essersi comunque mosso nel rispetto di quanto previsto dall’informativa.
Alla luce di ciò, l’Autorità ha quindi evidenziato come sia sanzionabile anche un adempimento dell’obbligo di informativa ritenuto non idoneo, a prescindere, come si legge in una nota, dall’aver cagionato o meno un pregiudizio all’interessato.
Riguardo alle attività di soft spam contestate a Tiscali, per il GPDP la società ha interpretato in maniera illegittima la normativa che prevede l’invio di comunicazioni pubblicitarie senza il consenso dell’interessato solo via posta elettronica, esclusivamente a determinate condizioni.
Tra queste, ad esempio, figura l’aver ad oggetto della comunicazione prodotti o servizi forniti direttamente dal titolare, quindi non da terzi, che dovranno inoltre risultare analoghi a quelli già acquistati dal destinatario.
Prosegue dunque l’azione del Garante per la Protezione dei Dati Personali contro il telemarketing illecito, dopo che nei mesi scorsi, l’Autorità ha adottato in merito tre provvedimenti sanzionatori nei confronti di alcune società attive nel settore dell’energia e della telefonia, tra era presente anche TIM.
A Luglio 2023, oltretutto, il Presidente del Garante della Privacy, Pasquale Stanzione, ha incontrato a Palazzo Piacentini il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al fine di definire una strategia per contrastare il fenomeno.
Si ricorda infine, sempre in ambito di telemarketing illegale, che il 1° Agosto 2023 l’AGCOM ha annunciato di aver approvato il nuovo Codice di Condotta, che stabilisce una serie di misure che coinvolgono i contratti tra gli operatori di telecomunicazioni e i partner commerciali che svolgono attività di call center.
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