Lavoro e Formazione

ASSTEL, sciopero settore TLC: gli operatori associati si scusano per gli eventuali disagi

In vista della giornata di sciopero per tutti i lavoratori dell’intero comparto delle telecomunicazioni, proclamata dai Sindacati per il prossimo 6 Giugno 2023, Assotelecomunicazioni Asstel ha ricordato dell’evento, scusandosi in anticipo, a nome degli operatori associati, per gli eventuali disagi che potrebbero subire i clienti.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, lo sciopero è stato annunciato il 27 Aprile 2023 dalle Organizzazioni Sindacali del settore TLC, attraverso una lettera inviata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e ad Asstel.

Nello specifico, le Segreterie Nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL Telecomunicazioni hanno proclamato, per Martedì 6 Giugno 2023, lo sciopero per l’intero turno di lavoro, di otto ore, per tutto il personale della filiera delle telecomunicazioni, fatta eccezione per il personale delle aziende del Trentino Alto Adige e della Valle D’Aosta che, per rispetto delle franchigie elettorali, sciopereranno con le stesse modalità Giovedì 8 Giugno 2023.

 

Le aziende associate ad Asstel, che nel sistema di Confindustria, rappresenta la filiera industriale delle telecomunicazioni, hanno così deciso di scusarsi, fin da ora, per i possibili ritardi nell’erogazione dei servizi che l’iniziativa potrebbe causare.

La comunicazione di Asstel, per conto degli operatori associati, secondo quanto riportato dalla stessa Associazione, è stata effettuata ai sensi dell’art 2 della Legge 12 Giugno 1990, n.146 “Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati”, nonché dell’art. 11 della Delibera 07/643 del 15 Novembre 2007, adottata dalla Commissione di Garanzia per definire la “Regolamentazione provvisoria delle prestazioni indispensabili e delle altre misure nel settore delle Telecomunicazioni”.

A detta dell’Associazione, in ogni caso, ai sensi delle vigenti disposizioni di regolamentazione dello sciopero, saranno comunque assicurati i servizi minimi di rete, di supporto al cliente (customer care) e di assistenza tecnica.

È giusto precisare, ad ogni modo, che il disagio maggiore per la clientela sarà cercare di parlare con un consulente telefonico, in particolare del Servizio Clienti dei seguenti operatori: BT Italia S.p.A., COLT Technology Service Spa, Fastweb S.p.A., FiberCop S.p.A., Nethex Care S.p.A., Noovle S.p.A., Olivetti S.p.A., Open Fiber S.p.A., Solutions 30 Italia S.r.l., System House S.r.l., Telsy S.p.A., Telecom Italia Sparkle S.p.A., Telecontact Center S.p.A., TIM S.p.A., TIM Servizi Digitali S.p.A., Tiscali Italia S.p.A., Trust Technologies S.r.l., Vodafone Italia S.p.A. e Wind Tre S.p.A.

Aggiornamento del 5 giugno 2023

I Sindacati hanno comunicato che è esentato dallo sciopero generale di settore previsto per il 6 giugno 2023, tutto il personale delle aziende di telecomunicazioni afferenti alle sedi di lavoro delle province di Forlì – Cesena e Ravenna.

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