Italtel riceve l’attestazione ISO 14064-1 per la riduzione delle proprie emissioni di CO2
Oggi, 28 Novembre 2022, Italtel, società multinazionale attiva nel settore ICT, ha annunciato di aver ottenuto la certificazione ISO 14064-1, in merito alla riduzione delle emissioni di gas serra dovute alle attività dell’azienda nelle sedi di Milano, Roma e Palermo nel corso del 2021, arrivando a una quantità di 5.703 tonnellate di Co2.
L’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ) ha condotto la valutazione, avvalendosi di una metodologia di progettazione, gestione e rendicontazione dell’inventario delle emissioni e della verifica dei dati riferiti a un determinato periodo.
Di seguito, le parole di Maurizio Intropido, Head of Procurement & Facility di Italtel, che ha commentato:
“Qualunque azienda che voglia perseguire responsabilmente i propri obiettivi di business deve compiere ogni sforzo per contenere le emissioni di Greenhouse Gases direttamente e indirettamente causate dalle proprie attività economiche.
La sostenibilità è percepita come un valore che il mercato, le istituzioni, le persone tendono sempre più a riconoscere e apprezzare: questo ha spinto Italtel ad impegnarsi per conseguire la certificazione del proprio inventario delle emissioni GHG per l’anno 2021, secondo la norma ISO 14064-1.
Questa certificazione apporta credibilità e garanzia ai nostri processi di rendicontazione e monitoraggio dei gas serra in riferimento al Bilancio di sostenibilità consolidato che pubblichiamo ogni anno a partire dal 2019 e contribuisce a migliorare la nostra reputazione sul mercato.”
L’attestazione ISO 14064-1 permette alle organizzazioni di quantificare le proprie emissioni di Greenhouse Gases (GHG), ovvero gas a effetto serra, in modo da sviluppare maggiore consapevolezza sugli effetti generati e poter attuare relative politiche di Carbon Management, comunicando, al tempo stesso, il proprio impegno sul tema ai propri stakeholder.
La rendicontazione dell’IMQ, condotta tramite un calcolo basato sulla moltiplicazione tra il dato che quantifica l’attività e il corrispondente “Fattore di emissione”, è stata inoltre effettuata seguendo la logica del Life Cicle Assessment (LCA), ovvero dovendo considerare gli impatti di una certa attività lungo tutto il percorso della sua filiera, dalla produzione fino allo smaltimento.
In particolare, l’analisi distingue le principali emissioni tra: quelle ottenute dalla combustione di gas naturale per l’alimentazione degli impianti termici, quelle provenienti dalla flotta aziendale e dagli impianti di condizionamento, quelle derivanti dall’approvvigionamento di acqua potabile e infine quelle ottenute dalla produzione di strumenti informatici e materiali utili per lo svolgimento delle attività aziendali.
A detta di Italtel, la società risulta già da tempo impegnata nella lotta al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale, causato dalle emissioni di gas serra dovute principalmente all’attività dell’uomo.
Nel corso degli anni, le sedi italiane di Italtel hanno subito vari interventi di efficientamento energetico, portando a una riduzione complessiva di oltre il 37% delle emissioni di Co2, sia dirette che indirette, nel periodo compreso tra il 2017 e il 2021.
Secondo i dati relativi ai primi nove mesi del 2022, inoltre, l’azienda ha registrato un’ulteriore riduzione complessiva delle emissioni, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari al 38% in termini di tonnellate di Co2 equivalenti.
A questo proposito, in maniera tale da ottenere maggiori variabili per la valutazione, il personale di Italtel è stato coinvolto in un sondaggio, riguardante il trasporto e gli spostamenti tra casa e luogo di lavoro.
In aggiunta, nell’ambito del proprio impegno a favore della sostenibilità, a inizio 2022 la multinazionale ha deciso di trasferire la storica sede centrale di Settimo Milanese, presso il Caldera Park di Milano.
I nuovi uffici, progettati con spazi e ambienti di dimensioni più contenute, rientrano nell’ottica di un minore flusso di personale per via della possibilità di usufruire di modalità di lavoro ibride e inoltre, sono state adeguate le motorizzazioni della flotta aziendale, mettendo a disposizione dei dipendenti due veicoli elettrici EV per il car sharing, con relative stazioni di ricarica.
Editing Mattia Castro
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