Streaming video in Italia, primo semestre 2022: i numeri delle piattaforme a pagamento e gratis
Su Netflix gli italiani hanno speso complessivamente 196 milioni di ore
L’AGCOM ha pubblicato oggi, 3 Novembre 2022, il nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni, riguardante il secondo trimestre del 2022, analizzando anche l’utilizzo delle principali piattaforme di streaming video in Italia, questa volta sia quelle a pagamento che quelle gratuite.
Si ricorda infatti che, oltre a seguire l’andamento delle quote di mercato del mondo delle comunicazioni, come quello degli operatori italiani di telefonia, da alcuni mesi l’AGCOM ha deciso di prendere in considerazione anche i dati relativi all’utenza delle piattaforme di streaming video a pagamento.
I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 3/2022 pubblicato in queste ore dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che contengono quindi anche il report sulla situazione dello streaming video in Italia, sono in questo caso aggiornati al 30 Giugno 2022, relativi cioè ai mesi di Aprile, Maggio e Giugno 2022, ma in generale anche ai primi sei mesi dell’anno in corso.
Tuttavia, come già accennato, se fino ad ora il report dell’Autorità si concentrava solo sulle piattaforme a pagamento, con questo osservatorio l’AGCOM evidenzia per la prima volta anche i dati delle piattaforme di streaming video gratuite.
La metodologia utilizzata e le piattaforme prese in considerazione
L’analisi su quelli che vengono definiti “siti o app di video on demand a pagamento”, e adesso estesa anche a quelli gratuiti, si basa sui dati Comscore elaborati dall’Autorità, che si riferiscono al traffico Desktop e Mobile, mentre non è incluso il traffico da Connected TV (Smart TV).
Per quanto riguarda l’utilizzo delle piattaforme a pagamento o gratuite, come unità di misura viene utilizzata quella degli utenti unici, cioè il numero di persone diverse che hanno visitato qualsiasi contenuto di un sito web, una categoria, un canale o un’applicazione durante il periodo di riferimento, in questo caso il secondo trimestre del 2022.
Per quanto riguarda la categoria costituita dai principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video a pagamento, i dati generali riportano gli utenti unici delle seguenti piattaforme: Netflix, Prime Video (Amazon), NOW (Sky), TIMVISION (TIM), Disney+, DAZN; Chili, Google Play Movies&TV, Apple TV, Rakuten TV.
All’interno del documento viene ricordato che i dati relativi DAZN sono rilevati da Auditel a partire da Agosto 2022, ai sensi di quanto stabilito da AGCOM con la delibera n. 18/22/CONS, recante “Chiusura dell’istruttoria avviata nei confronti della società DAZN avente ad oggetto la verifica della metodologia di rilevazione degli ascolti”.
Invece, per quanto riguarda gli utenti unici dei principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video gratuiti, i dati riportati dall’AGCOM sono riferibili alle seguenti piattaforme: Mediaset (siti Mediaset Infinity e TGCOM24 da Gennaio 2020 ad Aprile 2022; siti Mediaset.it da Maggio 2022); Rai (RaiPlay; Rai News, Rai Sport), Discovery, Sky (Sky Free To Air; Sky sport; Sky TG24, Sky Entertainment); La7; Paramount/Viacom (Nickelodeon Kids and Family; MTV Italy); Rakuten (VIKI.COM); Warner (TBS Entertainment Digital); De Agostini (DEABYDAY.TV; DEAKIDS.IT); VVVVID.IT; A+E Networks Digital; SPORTITALIA.COM; TV2000.IT; POPCORNTV.IT; WITTYTV.IT.
La situazione generale dello streaming video a pagamento e gratuito in Italia
In merito alla situazione generale aggiornata alla fine del secondo trimestre 2022 relativamente al numero degli utenti unici mensili che hanno utilizzato le piattaforme di streaming video esclusivamente a pagamento, a Giugno 2022 si sono registrati 13,7 milioni di utenti, in crescita di circa 232mila rispetto ai circa 13,4 milioni di Giugno 2021.
La stessa analisi generale sugli utenti unici mensili questa volta è stata effettuata anche relativamente alle piattaforme di streaming video che offrono servizi gratuiti, sulle quali a Giugno 2022 si sono registrati 32,3 milioni di utenti, dato che risulta essere in flessione di circa 4,7 milioni rispetto ai 37 milioni dello stesso periodo del 2021.
Guardando il tempo speso sulle piattaforme di streaming video, a Giugno 2022 gli italiani hanno trascorso poco più di 37 milioni di ore sui principali siti a pagamento, mentre è stato di poco superiore alle 25 milioni di ore sui principali siti gratuiti., in entrambi i casi con dati in flessione rispetto a Giugno 2021.
In più, sempre nel mese di Giugno 2022, secondo i dati dell’Autorità, ciascun utente italiano ha trascorso in media 2 ore e 58 minuti sulle piattaforme a pagamento, mentre sulle piattaforme gratuite la media è stata di poco superiore ai 47 minuti.
Gli utenti unici mensili di media nei primi 6 mesi del 2022 delle piattaforme a pagamento
Per quanto riguarda i siti di streaming video a pagamento, nel suo Osservatorio l’Autorità analizza anche l’utenza media mensile, in questo caso durante i primi 6 mesi del 2022, di alcune delle principali piattaforme.
Nello specifico, vengono prese in considerazione soltanto le principali piattaforme a pagamento, cioè quelle con minuti medi spesi per utente superiori a 2 nel periodo preso in considerazione, cioè il primo semestre di quest’anno.
Si tratta in particolare di Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW. In questo modo, non vengono riportati i dati dettagliati di altre piattaforme, come ad esempio TIMVISION di TIM.
In dettaglio, nel corso dei primo semestre del 2022, la piattaforma a pagamento che in Italia ha fatto registrare la miglior media di utenti unici mensili è stata Netflix, con 9 milioni, confermando anche questa volta una crescita costante rispetto agli anni precedenti (nello stesso semestre del 2021 era di 8,6 milioni, nel 2020 era di 7,5 milioni e nel 2019 di 5,9 milioni).
Al secondo posto c’è Amazon Prime Video, che secondo i dati forniti da AGCOM ha fatto registrare 6,4 milioni di utenti unici al mese in media nel primo semestre 2022, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 (5,7 milioni) e del 2019 (2 milioni), mentre il dato è più basso rispetto ai primi 6 mesi del 2020 (6,9 milioni).
In terza posizione rimane Disney+, la piattaforma di Disney lanciata in Italia a Marzo 2020, che nei primi 6 mesi del 2022 ha raggiunto una media di 3,4 milioni di utenti unici al mese, facendo registrare una crescita su base annuale del 43%, che come sottolinea l’AGCOM è la più intensa fra la piattaforme presenti nell’Osservatorio. Nello specifico, nello stesso periodo del 2021 la media era pari a 2,4 milioni, mentre perde qualcosa rispetto alla media del primo semestre del 2020, che era stata di 4,4 milioni.
In quarta posizione c’è DAZN, la piattaforma che trasmette sport in streaming, che nel corso del primo semestre del 2022 ha raggiunto una media di 2,3 milioni di utenti unici mensili (contro i circa 1,9 milioni dello stesso periodo del 2021, per una crescita del 21,6%). Il dato è più alto anche rispetto al primo semestre degli anni precedenti, quando la media era rispettivamente di 1,1 milioni nel 2020 e di 1,7 milioni nel 2019.
Infine, c’è anche NOW, la piattaforma di Sky, che ha ottenuto una media di 1 milione di utenti unici al mese nei primi 6 mesi del 2022, in calo rispetto alle medie mensili dello stesso periodo degli anni precedenti (nel 2021 1,2 milioni, nel 2020 1,5 milioni e nel 2019 1,1 milioni).
Si precisa che i dati riportati nell’Osservatorio non rispecchiano il numero complessivo di abbonati delle singole piattaforme, ma si tratta semplicemente del dato degli utenti unici che hanno utilizzato i siti e le app delle stesse durante il periodo preso in considerazione. In questo caso è stata approfondita la media degli utenti unici mensili del primo semestre 2022.
Il tempo speso sulle piattaforme streaming a pagamento
Sempre in merito alle piattaforme di streaming video a pagamento, nel report dell’AGCOM vengono anche evidenziate le dinamiche del tempo speso dagli utenti italiani sulle diverse piattaforme.
In un grafico vengono riportate nello specifico le ore complessive di navigazione spese durante il primo semestre del 2022 sulle principali piattaforme di streaming video a pagamento. Si tratta in particolare delle prime 5 piattaforme per utenti unici durante i primi 6 mesi del 2022 già riportate in precedenza, cioè Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW.
Anche in questa graduatoria il primo posto è occupato da Netflix, che nei primi 6 mesi del 2022 ha fatto registrare un totale di 196 milioni di ore di navigazione. Tuttavia, viene rilevata una una flessione del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, quando il totale di ore trascorse su Netflix era stato pari a 226 milioni. Inoltre, il dato è leggermente più basso anche rispetto al 2020 (209 milioni di ore), mentre è in crescita rispetto al 2019 (163 milioni di ore).
Al secondo posto, con ampio distacco, si colloca Amazon Prime Video, che ha fatto registrare 36 milioni di ore di navigazione durante il primo semestre del 2022, in crescita del 21,6% su base annuale (il dato era infatti di 29 milioni di ore nel primo semestre 2021) e in aumento anche rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti, quando il totale era di 34 milioni nel 2020 e di 16 milioni nel 2019.
In terza posizione rimane Disney+, che ha avuto un totale di 8 milioni di ore di navigazione nel primo semestre del 2022, ottenendo un discreto incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 (8 milioni di ore). Il dato è più alto anche di quello dei primi 6 mesi del 2020, che era pari a 9 milioni di ore.
Segue poi DAZN, che ha fatto registrare 5 milioni di ore di navigazione complessive durante i primi 6 mesi del 2022, ottenendo così una crescita rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti, quando il dato era rispettivamente di 3 milioni di ore (2021), 2 milioni di ore (2020) e 4 milioni di ore (2019).
Infine, NOW ha ottenuto un totale di 1 milione di ore di navigazione nel primo semestre del 2022, dato in calo su base annuale (2 milioni di ore nei primi 6 mesi del 2021) mentre rimane stabile rispetto allo stesso periodo del 2020.
Piattaforme streaming video gratuite, la media di utenti unici mensili
Passando poi alle principali piattaforme di streaming video gratuite, anche in questo caso l’AGCOM ha analizzato l’utenza media mensile durante il primo semestre del 2022.
In questo caso, nel grafico presente nell’Osservatorio sulle Comunicazioni, sono rappresentate le prime piattaforme per utenti unici e la loro componente (fra quelle considerate che comprendono news, sport e intrattenimento) più rilevante in termini di utenti unici.
L’Autorità ha quindi preso in considerazione soltanto Mediaset, Sky e Rai, in particolare le componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.
La prima piattaforma gratuita per numero di utenti unici medi mensili nel primo semestre 2022 risulta essere Mediaset, pari complessivamente a 22,6 milioni (in flessione rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 2020).
A questo proposito, AGCOM precisa che gli utenti unici per Mediaset sono quelli relativi ai siti o app della componente News Mediaset, in ragione di scelte editoriali che non consentono di scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento inclusa in Mediaset Infinity.
Tenendo conto della componente Infinity (che secondo quanto riporta AGCOM nel primo semestre del 2022 ammonta in media a 11,1 milioni di utenti unici al mese), gli utenti unici mensili medi per Mediaset nello stesso periodo del 2022 sarebbe pari a 26,4 milioni.
Al secondo posto c’è Sky, che nei primi 6 mesi del 2022 ha avuto complessivamente 15 milioni di utenti unici al mese di media sulle sue piattaforme gratuite, registrando un calo rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Di questi, la componente Sky TG24 rappresenta 9,3 milioni di utenti unici di media al mese.
Infine, le piattaforme streaming gratuite della Rai hanno fatto registrare nel primo semestre 2022 un totale di 10,4 milioni di utenti unici medi mensili, dato in calo rispetto agli anni precedenti. Di questi, 8,5 milioni di utenti unici di media ogni mese appartengono alla piattaforma RaiPlay.
Quanto tempo è stato speso sulle piattaforme gratuite nella prima metà del 2022
Infine, sempre per le piattaforme di streaming video gratuite, sono riportate anche in questo caso le dinamiche del tempo speso complessivamente dagli utenti italiani sulle varie piattaforme.
Nel grafico ci sono nello specifico le ore complessive di navigazione spese durante il primo semestre del 2022 sulle principali piattaforme di streaming video gratuite per utenti unici, in particolare Mediaset, Sky e Rai con le relative componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.
In questo caso al primo posto della graduatoria c’è la Rai, con un totale di 69 milioni di ore di navigazione nei primi 6 mesi del 2022 sui suoi vari siti, dato in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2021 ma in crescita rispetto al 2020. Di queste, la piattaforma gratuita RaiPlay ha fatto registrare 67 milioni di ore di navigazione.
Al secondo posto si colloca Mediaset, che nel primo semestre 2022 ha ottenuto complessivamente 34 milioni di ore di navigazione, facendo registrare un calo costante negli ultimi anni.
Anche questa volta l’Autorità specifica che il dato complessivo di Mediaset è riferito soltanto alla componente News Mediaset, in quanto non è possibile scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento inclusa in Mediaset Infinity. Tenendo conto di Infinity (componente che nel primo semestre 2022 ammonta a 37 milioni di ore), le ore complessive di Mediaset nei primi 6 mesi del 2022 sarebbero pari a 75 milioni.
Infine, chiude la classifica Sky, che nel primo semestre 2022 ha ottenuto in totale 12 milioni di ore di navigazione sui suoi siti di video on demand gratuiti, in lieve crescita rispetto agli anni passati. Di queste, circa 6 milioni di ore sono relative a Sky TG24.
Unisciti al canale Telegram dedicato agli appassionati di telefonia e a chi vuole scoprire le migliori offerte per risparmiare. Clicca qui per entrare tramite il link di invito.
Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia seguici su Google News cliccando sulla stella, Telegram, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.