Telefonia Mobile: le quote di mercato di TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad e MVNO a Marzo 2022
Nella giornata del 1° Agosto 2022 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha comunicato i dati del nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni, che in questo caso si riferisce al primo trimestre del 2022, evidenziando per quanto riguarda la telefonia mobile che gli unici operatori che continuano ad accrescere le loro quote di mercato in termini di SIM attive sono Iliad e gli operatori virtuali, a discapito degli operatori storici.
I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 2/2022 pubblicato dall’AGCOM in questi giorni sono in questo caso relativi a Gennaio, Febbraio e Marzo 2022, riguardanti cioè il primo trimestre del 2022.
In questo approfondimento verranno quindi analizzati soltanto i dati relativi al mercato della telefonia mobile, nello specifico quelli riguardanti i numeri e le tipologie delle linee attive e le quote di mercato in base alle percentuali dei principali operatori italiani.
Il quadro generale delle linee mobili in Italia nei primi mesi del 2022
In generale, a fine Marzo 2022, il quadro aggiornato del mercato della telefonia mobile vede un numero di SIM totali (Human e M2M) pari a 106,5 milioni, che vede un incremento di 2,1 milioni su base annua. Invece, su base trimestrale, quindi confrontando il dato di Dicembre 2021, si registra complessivamente un aumento di 374mila SIM attive.
L’Osservatorio distingue anche le tipologie di linee mobili attive: per quanto riguarda le SIM Machine to Machine (M2M), quelle che consentono lo scambio di dati, informazioni e comandi tra dispositivi, da macchina a macchina, a Marzo 2022 queste erano pari a 28,5 milioni, con una crescita di poco più di 1,7 milioni allo stesso periodo del 2021 e di 377mila unità rispetto al trimestre precedente.
Invece, le SIM Human (cioè quelle “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono interazione umana), sono risultate pari a 78 milioni a Marzo 2022, un dato sostanzialmente stabile su base trimestrale ma comunque in crescita di circa 409mila unità su base annua.
Le quote di mercato complessive della telefonia mobile
AGCOM analizza anche la suddivisione delle quote di mercato dei principali operatori nazionali in base al numero delle SIM complessive e di tutte le SIM Human.
In merito alle SIM totali, cioè linee Human sommate alle M2M, anche nel primo trimestre 2022 TIM risulta ancora market leader con il 28,5% di quota di mercato, seguita da Vodafone (28,2%) e WINDTRE (24,4%).
A quasi quattro anni dal debutto nel mercato della telefonia mobile, Iliad cresce ancora raggiungendo l’8,3% di quota di mercato complessiva, seguita da PosteMobile con il 4,3% delle SIM totali, mentre tutti gli altri operatori virtuali rappresentano il 6,3% delle SIM complessive.
Se si analizzano i dati complessivi dei primi tre mesi del 2022, si può notare che il trend è sempre lo stesso degli ultimi tempi, ossia con la crescita di quote di mercato, sia trimestrale che annuale, che riguarda soltanto Iliad (+1,1% rispetto a Marzo 2021) e gli altri operatori virtuali (+0,9% rispetto a Marzo 2021). Le quote di PosteMobile sono invece stabili con un minimo incremento su base trimestrale.
Gli operatori storici italiani, TIM, Vodafone e WINDTRE, perdono ancora quote di mercato sulle SIM complessive, con cali rispettivamente di 0,4%, 0,5% e 1% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Considerando il solo segmento delle SIM Human, cioè escludendo le SIM M2M, WINDTRE rimane il principale operatore, ottenendo a Marzo 2022 il 26,2% di quota di mercato, seguito da TIM con il 25,3% e Vodafone con il 22,8%, mentre in questo caso Iliad ha raggiunto l’11,3% di quota di mercato.
C’è poi PosteMobile con il 5,8% delle SIM Human, mentre tutti gli altri operatori mobili nazionali a Marzo 2022 hanno raggiunto complessivamente una quota di mercato dell’8,6%.
Il trend visto per le SIM complessive è presente anche se si considerano le sole SIM Human, per cui anche nel primo trimestre del 2022 si nota la crescita di Iliad (di 1,6 punti percentuali rispetto a Marzo 2021) e di tutti gli altri MVNO (di 1,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021), PosteMobile rimane stabile e TIM, Vodafone e WINDTRE ottengono perdite su base annuale dell’1,1% o dello 0,7%.
Si ricorda che all’interno della categoria degli operatori virtuali non figurano i secondi brand di TIM, Vodafone e WINDTRE, ovvero i semivirtuali Kena, ho. Mobile e Very Mobile.
Infatti, come di consueto, AGCOM specifica che i dati di Kena e ho. Mobile sono inclusi rispettivamente in quelli di TIM e Vodafone, mentre non viene fatto riferimento a Very Mobile, anch’esso comunque incluso in WINDTRE essendo un brand dell’azienda.
Quali sono le quote di SIM Human in base alla tipologia di clientela
Nell’Osservatorio AGCOM del primo trimestre 2022 viene specificato che la distribuzione delle SIM Human in Italia, in base alla tipologia di clientela, è rappresentata per l’86,8% dall’utenza residenziale, cioè consumer, mentre il restante 13,2% sono SIM per clientela Business.
Analizzando la variazione su base annuale, si nota che a Marzo 2022 sono cresciute sia le SIM Human consumer (più 30mila unità) che le SIM Human Business (più 379mila unità).
Guardando nello specifico le quote di mercato delle SIM Human consumer, WINDTRE rimane il primo operatore nazionale anche a Marzo 2022, con una quota del 26,8%, seguita da TIM con il 23,3% e Vodafone con il 21,1%.
Iliad ha aumentato anche in questo caso le sue quote di mercato, raggiungendo il 13% delle SIM Human consumer, a cui segue PosteMobile con il 6,3% mentre gli altri MVNO hanno una quota complessiva del 9,5%.
Se si analizzano le differenze rispetto allo stesso periodo del 2021, Iliad ha ottenuto il maggior incremento (+1,9%) mentre gli altri operatori virtuali crescono di 1,5 punti percentuali. PosteMobile rimane invece stabile, mentre TIM, Vodafone e WINDTRE perdono fino a 1,3 punti percentuali.
Per quanto riguarda invece il mercato delle SIM Human Business, in questo caso TIM è ancora leader con il 38,4% di quota di mercato a Marzo 2022, seguita da Vodafone (34%), WINDTRE (22,3%), PosteMobile (2,6%) e tutti gli altri MVNO (quota complessiva del 2,7%).
In questo trimestre, nelle SIM affari, WINDTRE fa registrare il maggior incremento rispetto a Marzo 2021, pari allo 0,7%, mentre cresce seppur di poco la quota degli altri operatori virtuali. TIM rimane stabile, mentre ottengono lievi perdite Vodafone e PosteMobile.
Le quote di SIM Human prepagate o abbonamento del primo trimestre 2022
Per finire, l’Osservatorio analizza anche la tipologia di contratto delle SIM Human presenti sul mercato italiano della telefonia mobile, suddivise fra schede prepagate e abbonamento.
In generale, a Marzo 2022, delle 78 milioni di SIM Human, nell’88,8% dei casi i contratti sono attribuibili alla categoria prepagata, mentre il restante 11,2% sono SIM in abbonamento.
Su base annuale, rispetto a Marzo 2021 è cresciuta ancora la quota di SIM prepagate, con un incremento di 756mila unità, mentre sono diminuite di 347mila unità le SIM in abbonamento.
Per quanto riguarda le quote di mercato delle SIM Human prepagate, anche a Marzo 2022 il principale operatore è WINDTRE con il 26,9%, poi c’è TIM con il 22,7%, Vodafone con il 21,9%, poi Iliad con il 12,7%, PosteMobile con il 6,5% e infine gli altri MVNO con una quota totale del 9,3%.
Anche in questo trimestre Iliad ottiene la miglior crescita su base annuale delle SIM Human prepagate, in questo caso con un aumento dell’1,7% rispetto a Marzo 2021, a cui seguono gli altri operatori virtuali con un incremento di 1,4 punti percentuali. PosteMobile resta stabile, mentre perdono quote TIM (-1,5%), Vodafone (-0,7%) e WINDTRE (-0,9%).
Infine, in merito alle SIM Human in abbonamento, la ripartizione delle quote di mercato di Marzo 2022 vede TIM sempre al primo posto con il 45,9%, seguita da Vodafone al 30,6%, WINDTRE con il 20,7% e tutti gli MVNO con una quota complessiva del 2,9%.
Sulle SIM in abbonamento TIM continua a guadagnare quote di mercato su base annuale, con un incremento a Marzo 2022 di 3,2 punti percentuali, mentre WINDTRE ha perso esattamente la stessa quota in questo trimestre. Perde qualcosa anche Vodafone, mentre fa registrare una lieve crescita la quota degli operatori virtuali.
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