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Ericsson in collaborazione con Qualcomm e Thales per portare la rete 5G nello spazio

Oggi, 11 Luglio 2022, Ericsson, insieme a Thales, azienda aerospaziale francese e Qualcomm Technologies, produttore di tecnologie wireless, ha annunciato di stare per portare il 5G fuori dal pianeta, sfruttando una rete di satelliti in orbita intorno alla Terra.

Il progetto fa seguito all’approvazione, risalente a Marzo 2022, da parte del 3GPP, l’organismo globale per gli standard delle telecomunicazioni, delle reti 5G non terrestri (5G NTN) a trasmissione satellitare.

Le tre aziende hanno in programma di effettuare test e prove di validazione delle reti 5G NTN, con l’obiettivo di convalidare i vari componenti tecnologici necessari all’abilitazione della rete non terrestre, tra cui uno smartphone 5G, un payload satellitare e parti di rete 5G a terra.

Le reti 5G NTN, essendo una tecnologia promossa dal 3GPP, potranno sfruttare un ecosistema di vari prodotti e componenti standardizzati, consentendo ai fornitori di tecnologia di includere le tecnologie NTN nei dispositivi 5G, lavorando sulla compatibilità tra questi ultimi.

I test iniziali, si svolgeranno in Francia, dove ha sede la maggior parte dell’industria spaziale europea, in un ambiente spaziale simulato.

In base ai risultati, secondo Ericsson, i prossimi smartphone 5G saranno in grado di connettersi attraverso la rete 5G in qualsiasi punto della Terra, fornendo una copertura globale per i servizi di trasmissione dati a banda larga, anche in quei luoghi normalmente coperti solo dai sistemi di telefonia satellitare tradizionali con capacità di connettività dati limitate.

A questo proposito, Erik Ekudden, Senior Vice President e Chief Technology Officer di Ericsson, ha dichiarato:

“Questa collaborazione che prevede le fasi di test e validazione tra Ericsson, Thales e Qualcomm Technologies sarà una pietra miliare nella storia delle comunicazioni, in quanto il risultato finale potrebbe effettivamente tradursi nella possibilità di disporre di una connettività di qualità elevata, sicura ed economica, indipendentemente dal luogo in cui ci si trova sulla Terra, nel mezzo di un oceano o nella foresta più remota, grazie alla combinazione tra connettività terrestre e satellitare 5G.”

Continua John Smee, Senior Vice President of Engineering di Qualcomm Technologies, Inc, che afferma:

“Affinché il 5G soddisfi le aspettative di una connettività onnipresente, è indispensabile che sia in grado di fornire una copertura di rete anche nelle aree in cui non esistono reti cellulari terrestri, che si tratti di oceani o di aree remote.

Il progetto che realizzeremo con Ericsson e Thales darà il via a un passo importante per rendere questa tecnologia fondamentale una realtà. Non vediamo l’ora di vedere i risultati questa collaborazione”.

Conclude Philippe Keryer, Executive Vice-President, Strategy, Research and Technology di Thales, che dichiara:

“La diffusione delle reti 5G rappresenta un cambio di passo per l’industria delle telecomunicazioni. Si tratta di una svolta epocale, non solo in termini di opportunità di business ma anche di competenze necessarie per connettere e proteggere miliardi di persone e cose.

Thales è profondamente coinvolta in questo processo attraverso le diverse attività del Gruppo. Il lavoro di ricerca con Ericsson e Qualcomm Technologies dimostrerà la convinzione delle nostre aziende che le reti 5G non terrestri contribuiranno a questa rivoluzione e porteranno la resilienza e la sicurezza della rete a un livello superiore”.

Nell’ambito della cooperazione, Ericsson, in previsione di ciò che accade alle onde radio 5G che viaggiano attraverso il vuoto dello spazio e l’atmosfera terrestre, ha in programma di verificare una stack RAN virtuale (vRAN) 5G, modificata per gestire i segnali radio che si propagano attraverso i satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) in rapido movimento.

Thales invece verificherà il payload di una radio 5G adatta all’impiego su satelliti LEO, mentre Qualcomm Technologies fornirà i dispositivi di prova per verificare che il 5G NTN sia accessibile ai futuri smartphone 5G.

Gli esperti utilizzeranno la strumentazione a terra per simulare la propagazione radio 5G e i ritardi temporali tra un satellite equipaggiato in orbita e la connessione di uno smartphone 5G con la rete di accesso radio 5G in diversi punti della superficie del pianeta.

Erik Ekudden, Senior Vice President e Chief Technology Officer di Ericsson, aggiunge:

“Anche se è ancora troppo presto per dire quando un eventuale prototipo di satellite equipaggiato con il 5G potrebbe essere lanciato in orbita per un reale utilizzo operativo, le operazioni di test e validazione a terra altamente tecniche programmato da Ericsson, Thales e Qualcomm Technologies costituiscono uno step fondamentale per far sì che ciò accada”.

Secondo l’azienda, tra i vantaggi della connettività 5G NTN, c’è la copertura di aree geografiche estreme o remote dove la copertura terrestre è assente, come ad esempio in mari e oceani, consentendo la connettività globale per i casi d’uso 5G nei settori dei trasporti, dell’energia e della sanità.

Inoltre, un altro caso d’uso può essere rappresentato dalle comunicazioni governative nazionali, grazie alle funzionalità di sicurezza previste dalle reti 5G NTN, migliorando la sicurezza nazionale e le reti governative di pubblica sicurezza.

Infine, in caso di gravi interruzioni di rete o disastri, la rete spaziale potrebbe anche essere utilizzata come backup alle reti terrestri.

Editing Mattia Castro

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