TIM conferma l’inizio della dismissione 3G entro Luglio 2022, previsto anche il diritto di recesso
Con alcuni aggiornamenti e pubblicazioni di oggi 11 Maggio 2022, adesso anche TIM conferma ufficialmente il nuovo periodo di partenza per lo spegnimento della rete 3G, ora previsto entro Luglio 2022 con possibilità di esercitare il diritto di recesso gratuito.
Nella giornata di ieri 10 Maggio 2022, il posticipo dello switch off era stato confermato soltanto dal secondo brand Kena.
Oltre ad aggiornare l’informativa raggiungibile tramite la home page del suo sito, l’operatore virtuale aveva infatti pubblicato una nuova comunicazione dedicata, confermando l’avvio della dismissione “entro il mese di Luglio 2022” e dando la possibilità di recedere dal contratto senza costi aggiuntivi.
Adesso, come già accennato, il nuovo periodo di partenza per lo spegnimento del 3G è stato inserito anche nell’informativa di TIM, presente sul sito dell’operatore e raggiungibile tramite home page.
Inoltre, come successo con Kena, è stata pubblicata anche una nuova comunicazione dedicata sotto forma di modifica contrattuale, in questo caso con tutti i dettagli sul diritto di recesso gratuito (non citato invece nell’informativa principale raggiungibile dalla home page).
Al momento, la pagina “News e Modifiche contrattuali” presente sul sito TIM non è stata aggiornata con il nuovo avviso sullo switch off del 3G.
Tuttavia, è possibile aprire la comunicazione tramite la precedente pagina dedicata alla roadmap, che adesso rimanda direttamente all’informativa in questione. Al momento, dunque, non è disponibile una nuova roadmap dettagliata, neanche sul sito di Kena.
Comunicazioni precedenti e decisioni dell’AGCOM
Inizialmente, come era stato comunicato da TIM e Kena nelle prime informative di Novembre 2021, la dismissione della tecnologia 3G sarebbe dovuta cominciare a partire da Aprile 2022.
Nei mesi successivi, sul sito dei due operatori era stata inoltre pubblicata una prima roadmap dello switch off, secondo la quale lo spegnimento del 3G sarebbe dovuto essere effettuato in maniera progressiva da Aprile fino a Giugno 2022, secondo i tempi indicati per ogni comune italiano.
Soltanto questo Venerdì 6 Maggio 2022, tuttavia, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato la nuova delibera 74/22/CONS (ecco il documento completo), denominata “Approvazione del piano di spegnimento della rete 3G di TIM e azioni a tutela dell’utenza”.
Secondo questo documento, datato 17 Marzo 2022, lo spegnimento del 3G non è avvenuto a partire da Aprile 2022, ma è stato invece posticipato a non prima di Luglio 2022 per via di alcune criticità riscontrate.
Inoltre, tra le decisioni imposte dall’AGCOM a TIM (e a tutti gli operatori virtuali su rete TIM coinvolti dallo switch off) con la delibera che ha posticipato lo spegnimento del 3G, c’era anche la necessità di informare i clienti della possibilità di poter esercitare il diritto di recesso senza costi, cosa non concessa invece con le precedenti comunicazioni.
Questo poiché secondo l’AGCOM lo spegnimento del 3G rientra nelle modifiche contrattuali che permettono di recedere senza costi.
Cosa succederà dopo la dismissione del 3G
Come di consueto, si ricorda che lo spegnimento del 3G di TIM coinvolgerà progressivamente tutto il territorio nazionale, in favore del potenziamento delle reti di nuova generazione 4G e 5G.
Come indicato nella comunicazione odierna, simile a quella pubblicata da Kena, i clienti che posseggono ancora un dispositivo solo 3G, effettueranno le chiamate con la rete 2G, ma non potranno più navigare utilizzando la rete di terza generazione, riscontrando quindi significativi rallentamenti nella navigazione internet.
Per i clienti che sono invece in possesso di un dispositivo 4G non abilitato al VoLTE, sarà ancora possibile continuare a navigare in 4G, ma per il traffico voce si utilizzerà la rete 2G senza poter quindi chiamare e navigare contemporaneamente.
Diversamente dalla comunicazione del secondo brand Kena, in questo caso viene fatto riferimento anche a coloro che posseggono una SIM con capacità inferiore a 128K. Per questa tipologia di clienti, sarà possibile continuare a chiamare e inviare SMS su rete 2G, ma si riscontreranno significativi rallentamenti nella navigazione.
Ad ogni modo, per tutti gli altri clienti TIM, invece, la continuità di servizio sarà garantita senza alcun cambiamento rispetto alla situazione attualmente in essere.
Il diritto di recesso
Come anche indicato a partire da ieri da Kena, per i clienti che a causa della dismissione della rete 3G vedranno modificarsi le condizioni di fruizione dei servizi su rete Kena, è stata inviata un’apposita informativa tramite campagna SMS.
In questi casi, qualora non si intenda accettare questo cambiamento, ai sensi dell’articolo 98-septies decies, comma 5, del Codice delle Comunicazione Elettroniche (Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259), è possibile recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali né costi di disattivazione.
Per fare ciò, il cliente deve darne comunicazione entro 60 giorni dalla ricezione del suddetto SMS, compilando direttamente online il “Modulo di richiesta cessazione ed autocertificazione di possesso linea”.
In alternativa, è possibile scaricare, stampare e compilare il modulo per poi inviarlo tramite uno dei seguenti canali: all’indirizzo indicato nello stesso modulo, tramite PEC all’indirizzo recesso_linee_mobili@pec.telecomitalia.it, presso i negozi TIM o tramite il 119.
In ogni caso, il modulo può aiutare il cliente a gestire la richiesta di recesso, ma in alternativa è possibile inviare una comunicazione scritta in forma libera, ma contenente comunque i medesimi dati.
Sempre a proposito del recesso, qualora alla linea mobile sia associato un contratto per l’acquisto di un prodotto con pagamento rateizzato (ad esempio smartphone e tablet), prima di effettuare la richiesta di cessazione della linea o di passaggio ad altro operatore, il cliente deve compilare online il ”Modulo di richiesta di esercizio diritto di recesso” oppure contattare il Servizio Clienti 119.
Come spiegato da TIM, questo passaggio è necessario affinché non vengano addebitati eventuali penali e costi di disattivazione, contrattualmente previsti in caso di cessazione anticipata. Inoltre, compilando lo stesso modulo è possibile decidere se mantenere attiva la rateizzazione del prodotto o pagare le rate residue in un’unica soluzione.
Nel caso in cui il cliente abbia acquistato un prodotto tramite finanziamento, in caso di cessazione della linea o di passaggio ad altro operatore, il piano di rimborso contrattualmente previsto non subirà alcuna variazione.
Comunicazione integrale e altri dettagli sullo spegnimento del 3G
Si riporta di seguito la comunicazione integrale presente sul sito TIM, ma come già detto raggiungibile solo tramite la pagina dedicata alla roadmap:
Entro il mese di luglio 2022, per esigenze legate all’evoluzione delle piattaforme di rete, sarà avviata la progressiva dismissione della rete 3G, che sarà sostituita dalla più performante rete in 4G.
A seguito della dismissione della rete 3G, si avrà che:
- I clienti in possesso di dispositivo solo 3G, effettueranno le chiamate con la rete 2G, ma non potranno più navigare utilizzando la rete 3G, riscontrando quindi significativi rallentamenti nella navigazione Internet.
- I clienti in possesso di un dispositivo 4G non abilitato al VoLTE potranno continuare a navigare in 4G, ma effettueranno le chiamate con la rete 2G e, quindi, non potranno più chiamare e navigare contemporaneamente.
- I clienti in possesso di una SIM con capacità inferiore a 128K potranno continuare a chiamare ed inviare SMS su rete 2G, ma riscontreranno significativi rallentamenti nella navigazione.
Per tutti gli altri clienti TIM, la continuità di servizio sarà garantita senza alcun cambiamento rispetto alla situazione attualmente in essere.
Tutte le informazioni di dettaglio sulla dismissione della rete 3G sono disponibili al link https://www.tim.it/dismissione-3g, in alternativa è possibile chiamare il Servizio Clienti 119 per conoscere le modalità per richiedere il recesso con cessazione della linea telefonica.
I clienti che, in conseguenza della dismissione della rete 3G, vedranno modificarsi le condizioni di fruizione dei servizi su rete TIM sono stati informati con una specifica campagna SMS e, qualora non intendano accettare questo cambiamento, ai sensi dell’articolo 98-septies decies, comma 5, del Codice delle Comunicazione Elettroniche (Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259), possono recedere dal contratto o passare ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione entro 60 giorni dalla ricezione del suddetto messaggio SMS.
Per esercitare il diritto di recesso cessando la linea mobile, il Cliente potrà compilare direttamente on line il “Modulo di richiesta cessazione ed autocertificazione di possesso linea”. In alternativa, è possibile scaricare, stampare e compilare lo stesso modulo ed inviarlo all’indirizzo indicato nello stesso o tramite PEC all’indirizzo recesso_linee_mobili@pec.telecomitalia.it, allegando copia della documentazione richiesta, oppure recarsi presso i negozi TIM (per trovare il negozio TIM più vicino verifica su: tim.it/negozi-tim) o chiamare il 119. Il suddetto modulo può aiutare il Cliente a gestire la richiesta di recesso, ma è sempre possibile inviare, in alternativa, una comunicazione scritta in forma libera, che dovrà, tuttavia, contenere i medesimi dati, essendo gli stessi necessari all’espletamento della richiesta. Si ricorda che, qualora il Cliente scelga di cessare la linea mobile, perderà definitivamente il relativo numero di telefono.
Qualora alla linea mobile sia associato un contratto per l’acquisto di un prodotto con pagamento rateizzato (ad esempio smartphone, tablet, etc.), prima di effettuare la richiesta di cessazione della linea o di passaggio ad altro operatore, il Cliente dovrà compilare online il ”Modulo di richiesta di esercizio diritto di recesso” oppure contattare il Servizio Clienti 119, affinché non gli siano addebitati eventuali penali e costi di disattivazione, contrattualmente previsti in caso di cessazione anticipata. Compilando il medesimo modulo è possibile, inoltre, decidere se mantenere attiva la rateizzazione del prodotto o pagare le rate residue in un’unica soluzione.
Nel caso in cui il Cliente abbia acquistato un prodotto tramite finanziamento, in caso di cessazione della linea o di passaggio ad altro operatore, il piano di rimborso contrattualmente previsto non subirà alcuna variazione.
Il Servizio Clienti 119 è sempre a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie sulle modalità di esercizio del diritto di recesso e per aiutare i Clienti nella compilazione della relativa comunicazione.
Oltre a questo avviso di modifica contrattuale, come detto è stata aggiornata la pagina principale con link presente nella home page del sito TIM.
In questo caso, viene anche specificato che i clienti che risultano in possesso di un apparato in tecnologia 3G o di uno smartphone 4G di prima generazione che non supporta il servizio voce su rete 4G, nonché di una SIM con capacità inferiore a 128k, riceveranno una comunicazione personale con maggiori informazioni.
Per i clienti che utilizzano SIM con capacità inferiore a 128k in particolare, l’operatore invita a recarsi in tempo utile presso un negozio TIM che, dopo avere verificato la compatibilità o meno della scheda, potrà effettuarne la sostituzione gratuita mantenendo il numero telefonico.
In realtà, come già raccontato da MondoMobileWeb, il cliente TIM con una capacità inferiore a 128k (per esempio TIM Card da 64k) dovrà pagare 15 euro per la sostituzione della SIM.
Entro 24 ore dalla sostituzione il cliente riceverà un rimborso di 15 euro di credito telefonico, oltre che l’attivazione della promozione minuti illimitati di traffico voce verso tutti i numeri nazionali per 1 mese senza costi aggiuntivi (poi si autodisattiva).
Alla fine della comunicazione, in modo da “fruire sempre al meglio della qualità della rete TIM“, l’operatore suggerisce a tutti i clienti con dispositivi obsoleti di valutare la sostituzione degli stessi con apparati compatibili con le nuove tecnologie di rete mobile.
A breve conferma anche dagli operatori virtuali
Si ricorda che il piano di spegnimento della tecnologia di rete mobile di terza generazione di TIM riguarda ovviamente anche gli altri operatori virtuali che si appoggiano alla sua rete, i cui principali marchi oltre al secondo brand Kena sono attualmente Fastweb (per clienti con SIM su rete TIM), CoopVoce, Tiscali e Vianova Mobile.
Attualmente, ad eccezione di Kena, tutti gli altri operatori virtuali sopra riportati non hanno ancora confermato il nuovo periodo di partenza dello switch off entro Luglio 2022.
Nonostante ciò, le comunicazioni arriverranno comunque nei prossimi giorni, insieme alla possiblità di effettuare il diritto di recesso come previsto dall’AGCOM.
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