Open Fiber a Monte San Vito: fibra ottica disponibile nel comune in provincia di Ancona
Oggi 7 aprile 2022, Open Fiber ha annunciato di aver concluso i lavori per portare la fibra ottica nel comune di Monte San Vito, in provincia di Ancona, una delle cosiddette “aree bianche” d’Italia, cioè quelle zone escluse da ogni programma di cablaggio per questioni di mercato.
Il comune marchigiano, dunque, con il contributo della Regione, è anch’esso oggetto di tre bandi Infratel, i quali puntano a ridurre il divario digitale del Paese, attraverso la realizzazione di un’infrastruttura in grado di offrire servizi a banda ultralarga, in oltre 9 milioni di abitazioni in tutta Italia.
Nelle aree bianche della Regione Marche, in particolare, Open Fiber sta realizzando un’infrastruttura principalmente in modalità FTTH, che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita dall’azienda in concessione per 20 anni. Il piano di cablaggio vede attualmente connesse oltre 74 mila unità immobiliari e più di 494 punti di pubblico interesse (scuole, musei, sedi comunali) in comuni sparsi in tutte le province.
Per quanto riguarda Monte San Vito, Open Fiber ha realizzato una nuova rete che vede, ad oggi, 2967 unità immobiliari con il servizio già disponibile, attraverso un’infrastruttura lunga oltre 24 chilometri.
I cittadini interessati, quindi, possono usufruire di una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo (come indicato da Open Fiber nei suoi comunicati), e dei servizi digitali ad essa correlati, come lo streaming online in HD e 4K, lo smart working e la didattica a distanza.
È consigliabile, comunque, che i consumatori verifichino, insieme all’operatore scelto, la velocità massima effettiva raggiungibile nella propria zona, tramite la rete a banda ultralarga di Open Fiber.
Quest’ultimo, infatti, essendo un operatore wholesale only, non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso.
Si specifica, infine, che Open Fiber sta realizzando una rete in fibra FTTH anche nelle aree urbane delle Marche. Al momento, il servizio è disponibile ad Ancona, Macerata, Senigallia, Pesaro, Fabriano e Ascoli Piceno, tramite un investimento privato di oltre 34 milioni di euro.
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