Banda larga, approvato piano voucher italiano per le PMI: i commenti di Vestager e Ascani
Giunge finalmente l’approvazione del piano voucher per le piccole e medie imprese italiane da parte della Commissione Europea. Gli aiuti di Stato per un totale di 610 milioni di euro sono volti ad accelerare l’adozione dei servizi a banda larga.
Approvata dalla Commissione Europea la misura per i voucher banda larga alle PMI
La Commissione Europea ha infatti reso noto ieri 15 Dicembre 2021 di aver approvato un regime di buoni per 610 milioni di euro volto ad aiutare le piccole e medie imprese ad accedere ai servizi, consentendo loro di beneficiare di servizi e offerte online e limitando le distorsioni della concorrenza.
Si tratta, come noto, di una misura messa in atto all’interno di un quadro strategico globale per rispondere all’esigenza di una maggiore digitalizzazione del Paese e rispondere, nel contempo, agli obiettivi strategici fissati dall’Unione Europea per la transizione digitale.
Il regime approvato dalla Commissione Europea offrirà un sostegno economico tramite voucher alle PMI che si abboneranno a servizi di connettività con velocità almeno pari a 30 Mbps. I buoni copriranno parte dei costi di installazione e dei canoni mensili per un periodo massimo di 24 mesi e possono essere utilizzati, similmente al piano voucher per le famiglie, sia per abbonarsi a nuove connessioni che per potenziare quelle esistenti, qualora siano inferiori ai 30 Mbps.
Basando la sua valutazione sull’articolo 107, paragrafo 3, del TFUE, che tratta appunto la concessione degli aiuti di Stato destinati ad agevolare lo sviluppo di alcune attività, la Commissione Europea ha concluso infatti che la misura si rivela necessaria per far fronte a un fallimento del mercato a livello di adozione dei servizi ammissibili da parte delle PMI italiane.
Secondo la valutazione, inoltre, non sarebbero presenti rischi per distorsioni della concorrenza, essendo stata effettuata una valutazione di mercato e una consultazione pubblica per valutare le disponibilità di infrastrutture a banda larga, individuare i fornitori e raccogliere informazioni sulle loro quote di mercato.
Il commento di Vestager e della Sottosegretaria del MISE Anna Ascani
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica della concorrenza, ha salutato con favore la misura italiana a sostegno delle PMI, evidenziando che la stessa contribuirà al loro sviluppo economico:
“Con questo regime di buoni per 610 milioni di euro l’Italia intende incrementare il numero di PMI che si abbonano a servizi a banda larga ad alta velocità nelle zone in cui sono disponibili infrastrutture adeguate che non vengono però ancora utilizzate in misura sufficiente. Ciò contribuirà allo sviluppo economico delle PMI in Italia, garantendo nel contempo che la concorrenza non sia indebitamente falsata.”
Anche dall’Italia è già giunta soddisfazione per l’accoglimento della misura dedicata alle piccole e medie imprese. La Sottosegretaria del MiSE, Anna Ascani, ha infatti commentato l’approvazione del piano italiano esprimendo soddisfazione per il riconoscimento, da parte dell’Unione Europea, della “bontà della strategia globale che l’Italia ha messo in atto per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese nel contesto della digitalizzazione del Paese”.
Ascani ha poi evidenziato le peculiarità del progetto voucher, volto a velocizzare il percorso di digitalizzazione del tessuto produttivo nazionale in sinergia con altre misure come il Piano Strategico Banda Ultralarga e i piani Italia a 1 Giga e Italia 5G.
A tal proposito, è stato ricordato che i voucher offerti varieranno da un minimo di 300 euro a un massimo di 2500 euro e potranno essere sfruttati da un numero di imprese compreso tra 850.000 e 1,4 milioni.
Compito del Governo sarà adesso quello di lavorare al fianco delle organizzazioni delle imprese e degli operatori per far conoscere la misura e favorirne l’impiego in tutto il territorio nazionale.
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