5G Academy Postgraduate: concluso il programma di formazione sulla digital transformation
Si è conclusa la seconda edizione della 5G Academy Postgraduate, il programma di formazione nell’ambito della digital transformation, a cui hanno partecipato oltre 30 giovani talenti con la collaborazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, oltre che di Capgemini, Nokia e Tim.
Lo scopo dei sette mesi di formazione full time è stato quello di far acquisire ai partecipanti competenze tecniche, gestionali e di consulenza di settore (con specifico riferimento al potenziale del 5G), favorendo anche il potenziamento del loro mindset digitale e il loro spirito imprenditoriale.
I progetti saranno presentati dagli stessi studenti durante la cerimonia di chiusura dell’Academy, prevista domani, 19 novembre 2021, alle ore 11:00, presso il Polo Universitario della Federico II di San Giovanni a Teduccio.
L’evento verrà introdotto dal Rettore Matteo Lorito, dal Direttore del CeSMA, Leopoldo Angrisani, e dalla Coordinatrice didattica e scientifica della 5G Academy, Antonia Maria Tulino, con la presenza del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi (promotore della 5G Academy negli anni da Rettore dell’Ateneo), e del Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e Vice Presidente Confindustria, Vito Grassi.
La cerimonia, moderata dal giornalista Nicola Saldutti, vedrà anche un confronto tra esperti come Giorgio Ventre, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Alessandro Puglia, Head of Digital Innovation, Strategy and Transformation di Capgemini in Italia, Marco Ghezzi, VP, Product & Technology Learning Services Nokia, e Andrea Laudadio, Responsabile Tim Academy, Development & Recruiting di Tim, che si soffermeranno sulla fattibilità e spendibilità sul mercato dei progetti presentati.
I lavori dei cinque gruppi di partecipanti spaziano dal realizzare una tecnologia di supporto per pazienti con disturbo dello spettro autistico, al miglioramento della qualità di vita delle persone ipovedenti, fino all’efficientamento energetico all’interno degli ospedali e alla creazione di piattaforme digitali dedicate all’agroalimentare.
Questi si aggiungono ad altri progetti dedicati all’intrattenimento, alla musica, al cinema, e alla tecnologia annessa nel post pandemia.
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