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TIM Next e problema iOS 15: valutazione nei negozi in attesa dell’aggiornamento dell’App

Per superare l’attuale problema sull’App TIM Next per dispositivi Apple con sistema iOS 15, che non permette di effettuare la procedura necessaria alla sostituzione o restituzione del telefono, TIM ha previsto una procedura di valutazione del dispositivo direttamente ed esclusivamente nei punti vendita, in attesa dell’aggiornamento dell’App.

TIM Next è il servizio di TIM che permette di acquistare uno smartphone a rate e poi decidere di tenerlo, sostituirlo o restituirlo all’operatore consegnando il prodotto usato ed eventualmente scegliendo un nuovo smartphone tra quelli disponibili.

Come già anticipato da MondoMobileWeb, per i clienti con dispositivi iPhone recentemente aggiornati al nuovo sistema operativo iOS 15, l’App necessaria per essere abilitati alla sostituzione non funziona però correttamente, rendendo impossibile il completamento dei test necessari per ottenere una valutazione positiva.

Problemi App TIM Next e iOS 15: verifica delle condizioni del telefono direttamente in negozio

Nello specifico, l’App TIM Next per dispositivi mobili svolge alcuni test su batteria, touchscreen, bluetooth e Wi-Fi e, in caso di esito positivo di tutte le verifiche, permette al cliente di recarsi in un punto vendita TIM entro 24 ore per restituire o sostituire il suo smartphone.

Tra i vari test, è richiesto anche di scattare delle foto del telefono, sul lato anteriore e posteriore (senza cover) utilizzando uno specchio.

Tuttavia, la funzionalità di scatto sull’App è attiva solamente tramite la pressione del tasto fisico “volume su” che, con il nuovo aggiornamento a iOS 15, non viene riconosciuto dall’App TIM Next.

Sono giunte così numerose segnalazioni di clienti impossibilitati a sostituire i loro precedenti iPhone acquistati tramite TIM Next con i modelli successivi o con altri terminali proposti nel listino dedicato.

Il problema, inoltre, colpisce anche i clienti che vorrebbero semplicemente restituire il loro dispositivo e che invece, in assenza dell’esito positivo del test tramite App, si ritroverebbero costretti a continuare a pagare le rate del prodotto.

Per far fronte all’attuale problema dell’App TIM Next per dispositivi Apple con sistema operativo iOS 15, secondo fonti verificate da MondoMobileWeb, TIM avrebbe comunicato alla forza vendita di ricevere comunque in consegna gli iPhone dei clienti per effettuare tutte le verifiche personalmente ed eventualmente concedere la restituzione o sostituzione.

Così facendo, gli utenti con dispositivi iOS 15 che non dovessero essere riusciti a completare la procedura tramite App potranno semplicemente recarsi in un punto vendita TIM per effettuarla fisicamente insieme al negoziante.

Ciò non significa però che i dispositivi scelti saranno immediatamente accettati, in quanto gli stessi dovranno essere comunque sottoposti a un preciso processo di verifica.

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WindTre Apple iPhone 13

Il processo di verifica nei negozi

Nello specifico, secondo le informazioni raccolte, in primo luogo il commerciante dovrà individuare l’IMEI del prodotto in restituzione per confrontarlo con quello associato all’offerta del cliente e inoltre dovrà verificare che sia stato rimosso il blocco Trova il mio iPhone.

Successivamente, il negoziante verificherà l’effettiva rimozione di tutti i contenuti degli utenti. Infatti, come ricorda anche l’App, l’iPhone riconsegnato dovrà essere stato riportato dal cliente alle condizioni di fabbrica con rimozione di tutti i suoi contenuti (tramite la voce Inizializza contenuto e impostazioni presente nella sezione generale dei settaggi del dispositivo Apple).

Per gli iPhone, occorre che la funzione trova il mio iPhone sia disattivata. Chiaramente, la stessa procedura vale anche per i dispositivi Android.

Fatto ciò, il telefono riconsegnato dal cliente sarà valutato nelle sue condizioni estetiche e funzionali. Ad esempio, viene controllato il funzionamento dei tasti fisici e l’eventuale livello di usura della scocca, schermo e cover posteriore. 

In linea generale, TIM accetta la restituzione o sostituzione per prodotti con piccoli danni derivanti dalla normale usura, come graffi e piccole sbeccature ai lati o sugli angoli, mentre rifiuta i telefoni con parti mancanti o schermo crepato visibilmente, anche solo agli angoli.

Inoltre, il touchscreen dev’essere pienamente funzionante in ogni area dello schermo e non devono essere presenti pixel mancanti. Anche la lente della fotocamera dev’essere in buone condizioni, poiché non si accettano fotocamere con lenti molto danneggiate o frantumate.

Secondo le informazioni raccolte, anche la cover posteriore gravemente danneggiata (con crepe) non viene accettata, con la sola accezione degli iPhone 8, 8+ e iPhone X.

Un ulteriore controllo è quello relativo agli eventuali danni da liquidi che possono compromettere il normale utilizzo del device. A questo proposito, il rivenditore potrebbe verificare la presenza di segni di ruggine o corrosione sul jack delle cuffie, sullo slot della scheda SIM o sulla porta di alimentazione, oltre alle possibili infiltrazioni sotto il display.

Il processo di valutazione prevede inoltre la verifica della possibile manomissione del telefono, ad esempio per riparazioni da un riparatore non ufficiale. Parti esterne contraffatte o riparazioni palesemente non ufficiali rendono il telefono non adatto alla restituzione o sostituzione con TIM Next.

I clienti che dovessero vedere rifiutata la richiesta potranno tenere lo smartphone fino alla scadenza dell’offerta TIM Next, essendo impossibilitati a restituirlo o sostituirlo con un altro device.

Nel caso in cui venisse riscontrato un solo difetto o problema che non rende possibile la restituzione, ad esempio relativo a un malfunzionamento di un tasto fisico, o a una cover gravemente danneggiata, il cliente potrebbe decidere di richiedere la riparazione del telefono utilizzando il servizio di Protezione Smartphone incluso nell’offerta TIM Next (se sono ancora disponibili interventi di riparazione) e successivamente si potrà ritornare al punto vendita per restituire il device.

Questa procedura non può essere applicata nel caso in cui vengano riscontrati danni multipli di diversa natura.

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