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TIM: il processo di switch off della rete in rame parte dalla Provincia Autonoma di Trento

TIM ha reso noto che il suo processo di switch off della rete in rame partirà dalla Provincia Autonoma di Trento, con la centrale di Mattarello che sarà la prima in Italia interamente cablata in fibra FTTH, con l’abbandono del rame.

Tale centrale serve un’area a Sud della città e sarà la prima a livello nazionale interamente cablata in fibra con tecnologia FTTH, offrendo collegamenti fino a 1 Gbps ad abitazioni e uffici.

TIM e la Provincia Autonoma di Trento hanno annunciato l’iniziativa che, come evidenzia TIM, “apre la nuova fase del processo di digitalizzazione del Paese”.

L’accordo punta a informare i cittadini e promuovere i benefici dell’adozione delle nuove tecnologie all’interno della comunità. Nello specifico, la centrale di Mattarello serve circa 2000 linee telefoniche nella Circoscrizione 8 della città. Il processo di migrazione parte appunto dalla promozione dei servizi ultrabroadband di tutti i clienti serviti da questa infrastruttura, inclusi quelli con altri operatori, che avverrà progressivamente sulla base delle adesioni della clientela.

Di seguito il commento di Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento:

“La digitalizzazione del Trentino è una priorità per la Provincia autonoma di Trento che intende fornire una connessione stabile e ultra veloce a cittadini e imprese. La ripartenza dalla crisi Covid passa anche attraverso infrastrutture in grado di supportare ed erogare servizi di futura generazione. In sinergia con i Comuni del Trentino e Trentino Digitale stiamo rilasciando i primi servizi che permetteranno a cittadini ed imprese di essere al centro dell’attività di una pubblica amministrazione moderna, efficiente e trasparente. E’ un percorso lungo e sfidante che porterà il Trentino nel futuro.

L’intesa odierna, tra Provincia autonoma, Comune di Trento e TIM, è un altro passo in avanti di questo percorso che permetterà a tutti i territori del Trentino, dalle nostre splendide ed operose vallate ai centri urbani, di potere accedere in maniera paritaria ai servizi e alla conoscenza, azzerando di fatto il digital divide tra periferia e città. Non è un caso che lo spegnimento della rete in rame, a favore della fibra ottica, inizi proprio da Trento. Il Trentino ha l’obiettivo di diventare la prima ‘Digital Smart Land’ dell’arco alpino, un territorio digitalmente intelligente, inclusivo e sostenibile”.

Anche il Sindaco Franco Ianeselli si è soffermato sull’opportunità per gli abitanti di Mattarello, di sperimentare il futuro digitale grazie alle connessioni in banda ultralarga.

Luigi Gubitosi, l’Amministratore Delegato di TIM, ha invece definito lo switch-off come “un nuovo capitolo della storia delle telecomunicazioni in Italia”, che parte da Trento per trasferire, su base volontaria, i clienti verso nuove reti in fibra ottica.

Gradualmente, lo switch-off riguarderà l’intero territorio nazionale e, secondo Gubitosi, potrà accelerare il processo di digitalizzazione per cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni.

Luigi Gubitosi TIM
Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato di TIM

TIM ha ricordato di essere impegnata nella Provincia Autonoma di Trento anche nello sviluppo della banda ultralarga, con interventi di potenziamento della rete che nell’ultimo anno hanno coinvolto 95 comuni per cablare oltre 100.000 unità immobiliari, facendo salire il totale delle unità immobiliari raggiunte dalla banda ultralarga a quota 170.000.

Inoltre, nel programma di cablaggio in tecnologia FTTH, già avviato, sono state inserite per quest’anno le città di Trento, Rovereto, Pinzolo, Canazei, Tre Ville, Pergine Valsugana e Riva del Garda, a cui faranno seguito nel 2022 Isera e Volano.

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