Vodafone e O2: ufficiale l’accordo per la condivisione delle frequenze 5G in Regno Unito
Vodafone UK e O2 hanno sottoscritto un accordo 5G per estendere la loro partnership in Regno Unito e accelerare lo sviluppo delle nuove reti.
L’accordo annunciato oggi 27 Aprile 2021 rappresenta un nuovo passo nella strategia congiunta delle due aziende, che condividevano già parte delle antenne e che adesso hanno finalmente portato a termine le trattative per condividere le loro frequenze per garantire una copertura più efficiente.
Ahmed Essam, CEO di Vodafone UK dopo le dimissioni di Nick Jeffery, ha ricordato gli investimenti di Vodafone UK e gli sviluppi dell’accordo 5G con O2, che permetterà di potenziare servizi innovativi per privati e aziende:
“Il nostro accordo con O2 ci aiuterà a proseguire nel nostro obiettivo di connettere i nostri clienti per un futuro migliore. Significa che avremo tutto lo spettro necessario per continuare a offrire ai nostri clienti un servizio 5G veloce e affidabile. Inoltre, l’accordo ci permetterà di aprire la strada a nuove e grandi opportunità per i nostri clienti business, spingendo il Regno Unito in testa per innovazioni in aree vitali come chirurgia assistita, training da remoto e automazione industriale”.
Il CEO di O2, Mark Evans, ha invece evidenziato gli sforzi dell’azienda per migliorare la copertura e la navigazione. L’accordo che permette di ottenere blocchi contigui di spettro permetterà di offrire connettività migliore sia indoor che outdoor:
“O2 è un campione di copertura e affidabilità e rimane impegnato a migliorare l’esperienza di navigazione dei suoi clienti in tutto il Regno Unito in maniera responsabile e sicura. L’accordo con Vodafone è un’altra prova del nostro impegno per i clienti e siamo estremamente entusiasti per le possibilità della nostra rete 5G”.
Lo scopo è appunto quello di creare blocchi contigui di frequenze, mettendo a fattor comune le risorse presenti nei rispettivi portafogli, per supportare velocità più elevate, minore latenza e minori consumi energetici.
Secondo quanto dichiarato, l’accordo sarà soggetto al parere dell’Ofcom, il Regolatore del settore in Regno Unito, e creerà un blocco continuo di 80 MHz per O2, garantendo vicinanza ai blocchi di Vodafone per un totale di 90 MHz di spettro.
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