Fondazione Vodafone: nuovo progetto #ScrivoPerUnAmica per sensibilizzare sulla violenza di genere
In occasione della Giornata Internazionale della donna, Fondazione Vodafone ha lanciato un nuovo progetto, dal nome #ScrivoPerUnAmica, che intende sensibilizzare e promuovere una maggiore consapevolezza sulla violenza di genere, anche attraverso l’utilizzo di un’app dedicata.
#ScrivoPerUnAmica nasce per dare continuità alla campagna #ChiedoPerUnAmica e del suo video manifesto, attraverso una raccolta di storie dedicate alle diverse forme di violenza di genere, con le introduzioni di Ambra Angiolini e della Presidente di Fondazione Vodafone Marinella Soldi.
Le storie sono raccontate da un collettivo di scrittrici composto da Cristina Caboni, Cristina Chiperi, Clizia Fornasier, Giulia Muscatelli, Marzia Sicigano e Giada Sundas, a cui si aggiunge un capitolo speciale con la graphic novel di Fumettibrutti (Josephine Yole Signorelli).
La nuova iniziativa di Fondazione Vodafone, creata insieme a We Are Social, consiste nel lancio dell’ebook (ecco il link diretto), in un video di lancio dell’iniziativa, in onda sulle emittenti televisive e digitali per la giornata di oggi, 8 marzo 2021, e da approfondimenti che saranno presenti nelle prossime settimane sui canali social di Vodafone.
Il primo appuntamento è previsto oggi, alle 18:00, su una room di Clubhouse, in cui Ambra Angiolini e le autrici di Scrivo per un’amica si confronteranno sul fenomeno della violenza di genere.
L’app si chiama Bright Sky ed è stata sviluppata da Fondazione Vodafone in collaborazione con CADMI (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate) e Polizia di Stato.
Si tratta di un’applicazione gratuita che fornisce risorse e strumenti alle donne che subiscono violenza, come: la mappatura dei servizi di supporto su tutto il territorio nazionale, la chiamata rapida al 112 (attivabile su ogni pagina dell’app) e questionari per valutare il rischio di una relazione e sfatare stereotipi e luoghi comuni.
Secondo una ricerca commissionata da Vodafone e condotta da Opinium, in Italia il 65% delle donne che hanno sperimentato i sintomi della menopausa ha affermato che questa fase ha avuto un impatto sul loro lavoro. Più di un quarto (28%) di coloro che hanno avuto sintomi ha affermato di averlo nascosto sul posto di lavoro, mentre il 39% ha percepito uno stigma nel trattare l’argomento.
Inoltre, quasi la metà delle donne che hanno manifestato i sintomi della menopausa (45%) ha dichiarato di sentirsi imbarazzata nel chiedere supporto sul posto di lavoro, ma tre quinti di loro (62%) concordano su un maggiore sostegno da parte delle aziende.
A partire da questi dati, il Gruppo Vodafone ha assunto l’impegno a livello globale di dare supporto alle sue dipendenti durante la menopausa, cercando di comprendere quali possano essere le misure più efficaci per ogni Paese in cui opera.
Vodafone ha attivato anche delle misure dedicate alla vita professionale delle sue dipendenti, oltre all’impegno dell’azienda nella ricerca di donne con profili STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
A riprova di ciò, Vodafone Italia ha comunicato che, nell’ultimo anno le dirigenti donne sono aumentate del 9%, arrivando a rappresentare il 34% del totale dei dirigenti.
Inoltre, da più di vent’anni, è in vigore l’accordo che prevede per tutte le madri: la copertura al 100% dello stipendio dei 4 mesi di congedo facoltativo ai quali si aggiungono i 5 mesi di legge; turni agevolati per le madri che lavorano nei call center, con possibilità di soluzioni part-time per periodi anche temporanei; una persona all’interno dell’azienda che le tenga aggiornate e che faciliti il loro rientro in azienda (Maternity Angel).
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