L’AGCOM ha avviato due procedimenti nei confronti di Vivendi e Sky, in veste di soggetti operanti in Italia contemporaneamente nei mercati delle telecomunicazioni e in quelli del SIC, il Sistema Integrato delle Comunicazioni.
Il caso di Vivendi coinvolge anche TIM, vista la partecipazione del Gruppo francese nell’azionariato dell’operatore ex monopolista e in Mediaset. Quello di Sky Italia nasce invece dalla presenza dell’azienda anche nel mercato delle telecomunicazioni con il brand Sky WiFi.
Entrambi i procedimenti avranno una durata di 120 giorni a partire dalla data di notifica ai soggetti interessati.
I procedimenti, deliberati a maggioranza dal Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sono volti a verificare la posizione delle due società in Italia. Infatti, occorre evidenziare che secondo l’articolo 4-bis del decreto-legge 7 Ottobre 2020, numero 125, dopo la sentenza della Corte di Giustizia, nel caso in cui un soggetto operi contemporaneamente nei mercati delle telecomunicazioni e in un mercato diverso ricadente nel SIC, anche tramite partecipazioni, l’AGCOM è tenuta ad avviare un’istruttoria volta a verificare la sussistenza di effetti distorsivi o di posizioni lesive del pluralismo sulla base di criteri previamente individuati.
Per tale analisi, l’AGCOM dovrà tenere conto di diversi elementi, come i ricavi, le barriere all’ingresso e il livello di concorrenza nei mercati coinvolti.
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Iniziando con Vivendi (ecco il documento), l’AGCOM ha evidenziato che la società risulta titolare di una partecipazione azionaria diretta del 23,94% in TIM e di una partecipazione diretta in Mediaset del 9,61%. Inoltre, Vivendi è proprietaria di una partecipazione azionaria del 19,19% la cui titolarità è stata trasferita alla società indipendente Simon Fiduciaria S.r.L. sulla base degli impegni presentati all’AGCOM a suo tempo.
Nei mercati delle comunicazioni elettroniche, Vivendi è attiva tramite la sua partecipazione in TIM nel mercato dell’accesso in postazione fissa, nel mercato dei servizi di accesso all’ingrosso, nel mercato delle infrastrutture per le telecomunicazioni mobili e nel mercato per servizi all’ingrosso per la raccolta delle chiamate nelle reti pubbliche mobili.
Nel SIC, invece, Vivendi è attiva nel mercato dei servizi di media audiovisivi in ambito nazionale, dei servizi radiofonici e dei servizi audiovisivi a pagamento, a cui si aggiunge il mercato delle pubblicità online.
Considerando anche i dati sui ricavi e sulle caratteristiche intrinseche dei mercati rilevati dall’AGCOM, l’Autorità ha avviato il procedimento che sarà svolto dalla Direzione infrastrutture e Servizi Media, d’intesa con il Servizio economico statistico.
Passando a Sky Italia (ecco il documento), l’AGCOM evidenzia che la società direttamente controllata da Sky International Operations Limited, tra le altre cose, è attiva anche nelle comunicazioni elettroniche con il recente marchio Sky Wifi e nei servizi di rete satellitare tramite Sky Italia Network Service.
Anche Sky Italia risulta infatti adesso presente nei mercati delle comunicazioni elettroniche, e nello specifico nel mercato dei servizi al dettaglio su rete fissa.
Per quanto concerne invece i mercati del Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC), Sky è chiaramente presente nel mercato dei servizi di media audiovisivi in chiaro, anche a pagamento, e in quello della pubblicità online come sopra evidenziato.
Per questo motivo, anche nei confronti di Sky Italia è stata avviato il procedimento volto ad analizzare eventuali possibili distorsioni causate nei mercati rilevanti.
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