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Fastweb, da Febbraio 2021 fibra FTTH nelle aree nere a 2,5 Gbps: ecco tutte le città coinvolte

Nel corso della conferenza odierna, Fastweb ha presentato il suo progetto Nexxt Generation 2025 che coinvolge anche la rete fissa FTTH proprietaria, con la promessa di un’evoluzione della connessione fino a 2,5 Gbps senza costi aggiuntivi. È già presente una lista dei comuni interessati dall’upgrade di velocità.

Alberto Calcagno, AD di Fastweb, ha evidenziato che nelle aree nere, con la sua infrastruttura FTTH proprietaria, Fastweb incrementerà la velocità di download da 1 Gigabit al secondo a 2,5 Gigabit al secondo. Non dovrebbe invece essere previsto nessun aumento per la velocità di upload.

L’incremento della velocità coinvolgerà nel complesso 30 città con circa 4 milioni di famiglie che rappresentano il 15% della popolazione italiana. Sul sito ufficiale dell’operatore, nella sezione dedicata proprio alla copertura in fibra ottica, Fastweb ha già inserito la comunicazione sulla nuova velocità fino a 2,5 Gigabit al secondo nelle principali 30 città.

Nel dettaglio, le città che saranno raggiunte dalla fibra FTTH fino a 2,5 Gigabit al secondo sono: Milano, Roma, Torino, Napoli, Genova, Palermo, Bari, Bologna, Firenze, Verona, Parma, Pescara, Modena, Bergamo, Brescia, Venezia, Catania, Messina, Padova, Trieste, Reggio di Calabria, Monza, Salerno, Trento, Perugia, Prato, Casalecchio di Reno, Ancona, Reggio nell’Emilia, San Lazzaro di Savena.

In tutte queste aree, secondo quanto dichiarato nel corso dell’evento odierno, l’aggiornamento delle velocità di download avverrà progressivamente a partire dal mese di Febbraio 2021 sia per i nuovi che per i già clienti e senza costi aggiuntivi.

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Una delle slides presentate quest’oggi da Alberto Calcagno di Fastweb in conferenza

La fibra FTTH fino a 1 Gigabit al secondo resterà comunque disponibile in altri comuni, di cui si riporta una lista allo stato attuale: Casoria, Melito di Napoli, Ceranesi, San Giorgio a Cremano, Grugliasco, Montesilvano, Venaria Reale, Moncalieri, Collegno, Vimodrone, Sesto San Giovanni, Bresso, Pioltello, Cagliari, Settimo Milanese, Cornaredo, Bollate, Opera, Buccinasco, Corsico, Beinasco, Brindisi, Cesano Boscone, Lecce, Settimo Torinese, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Molfetta, Rozzano, Trezzano sul Naviglio, Siracusa, Treviso, San Giuliano Milanese, Sassari, Matera, Sondrio, Bitonto, Cinisello Balsamo, Udine, Grosseto, Fabriano, Rivoli, Terni, Imola, Macerata, Novara, Castel Maggiore, Segrate, Vercelli, Pisa, Assago, Mugnano di Napoli, Castenaso, Pavia, Vittoria, Cormano, Rieti, San Donato Milanese, Calenzano, Pero, Rho, Busto Arsizio, Orbassano, Ferrara, Oristano, Forlì, Ascoli Piceno, Campi Bisenzio, Civitavecchia, Varese, Alessandria, Caltanissetta, Pomezia, Campobasso, Piacenza, Lanciano, Acerra, Taranto, Vasto, L’Aquila, Aprilia, Latina, Foggia, Potenza, Chieti, Cremona, Limbiate, Barletta, Teramo, San Donà di Piave, Agrigento, Arese, Ravenna, Cosenza, La Spezia, Benevento, Gemona del Friuli, Manfredonia, Portici, Chieri, Gela, Corato.

Si ricorda che il cliente Fastweb può in qualsiasi momento verificare la copertura in fibra semplicemente inserendo il proprio comune, la via e il numero civico nel sito ufficiale, anche semplicemente nella sezione dedicata alla copertura.

La scelta di Fastweb di offrire la migliore velocità disponibile nelle aree nere coperte dalla sua fibra proprietaria, portando di fatto la velocità da 1 Gbps a famiglia a 1 Gbps a persona, come evidenzia Calcagno, si inserisce nel progetto dell’azienda volto a innovare il settore con le sue proposte commerciali.

Oltre alla maggiore velocità nell’FTTH proprietaria, Fastweb ha anche annunciato oggi 15 Dicembre 2020 l’attivazione della sua rete 5G FWA (chiamata Ultra FWA) che entro il 31 Dicembre 2020 coprirà le prime 50 città, per poi passare a 500 entro il 2021 e 2000 entro il 2024.

A ciò si aggiunge la rete 5G mobile dal 27 Dicembre 2020, che sarà lanciata dapprima nelle città di Milano, Roma, Bologna e Napoli e la cui copertura sarà gradualmente estesa con lo scopo di raggiungere il 90% della popolazione italiana entro il 2025.

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