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Conferenza Iliad: obiettivo 7 milioni di clienti entro l’anno, nel 2021 si accelera sulla rete

Iliad Group ha presentato quest’oggi in live conference i suoi risultati finanziari aggiornati al secondo trimestre del 2020, mostrando un incremento della base clienti in Italia e in generale un miglioramento del business a livello di Gruppo nonostante la pandemia di Coronavirus.

Nel mercato francese, l’azienda ha continuato a crescere nel broadband ottenendo le migliori performance di vendita dall’inizio del 2017 e raggiungendo il target di 2 milioni di clienti FTTH, fissato per la fine dell’anno, già a Maggio 2020. Per questa ragione, l’obiettivo fissato per il 2020 è adesso quello di raggiungere i 2,8 milioni di clienti in fibra FTTH.

In termini di crescita trimestrale della base clienti, Free continua a essere (secondo quanto riportato) il primo operatore francese per il quinto trimestre consecutivo e il 34% della base clienti ha un’offerta FTTH. Il risultato raggiunto sul segmento in fibra francese è legato anche agli sforzi sulla copertura, che è stata comunque rallentata nel periodo del lockdown generalizzato.

Anche nel mobile sono cresciute le linee francesi, grazie al lockdown che ha spinto le attivazioni. Attualmente, i livelli di copertura sono vicini al 98% in 3G e al 97% in 4G, ma il rollout della rete si attende in lieve rallentamento nel secondo semestre dell’anno a causa della pandemia.

Nel fisso, l’ARPU (i ricavi medi per utente) nel 2020 è di 31,9 euro, mentre nel mobile è di 10,2 euro, in aumento grazie all’impatto positivo delle portabilità e delle strategie di upselling. I dati presentati fino a questo momento riguardano esclusivamente il mercato francese.

In Italia, invece, come già trattato approfonditamente, Iliad ha raggiunto i 6,260 milioni di clienti nel mobile, circa l’8% della customer base complessiva del mercato, al 30 Giugno 2020.

Solo nel secondo trimestre dell’anno, il quarto operatore italiano ha raggiunto 454.000 nuovi clienti.

In termini di infrastruttura proprietaria, l’operatore dispone al 30 Giugno 2020 di 5800 siti equipaggiati in Italia, contro i 4000 della fine dell’anno scorso. Di questi, circa 3980 siti sono accesi e permettono a Iliad di gestire parte del traffico sulla sua rete.

Anche per l’Italia, però, il CEO del Gruppo Thomas Reynaud attende una lieve riduzione delle installazioni nella seconda metà dell’anno.

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Nel corso della conferenza, il CEO di Iliad, ha mostrato ottimismo per la situazione attuale, presentando risultati positivi nonostante l’impatto del Coronavirus. A livello finanziario, infatti, Iliad mostra ricavi in aumento del +6,7% con una riduzione delle start-up losses in Italia e un aumento dei ricavi rispetto all’anno scorso. Oggi, l’Italia contribuisce per il 10% circa dei ricavi totali del Gruppo.

L’impatto del Coronavirus ha comunque colpito l’azienda a causa della riduzione dei ricavi di roaming e delle misure solidali messe in campo da Iliad.

La roadmap aggiornata del Piano Odissea 2024 presenta inoltre alcune novità. Con riferimento al mercato francese, si attendono oltre 4,5 milioni di clienti nel fisso, mentre nel mobile Iliad punterà a raggiungere i 25.000 siti 4G/5G. Inoltre, Iliad Group ha completato l’integrazione con Jaguar Networks e inizierà a lanciare le prime offerte B&B già nelle prossime settimane e comunque prima della fine dell’anno.

Per il mercato italiano, invece, sono previsti 10.000 o 12.000 siti coperti entro il 2024, ma sono stati aggiornati gli obiettivi di copertura del breve periodo: infatti, dopo aver attivato quasi 4000 siti, il prossimo obiettivo è quello di raggiungere 5000 siti attivi entro la fine dell’anno per gestire parte del traffico sulla rete.

Con riferimento alla rete fissa, è stata aggiornata la guidance dopo l’accordo con Open Fiber e adesso Iliad pianifica il lancio nel fisso entro l’estate del 2021. Citando l’obiettivo, il CEO Thomas Reynaud ha però parlato di un lancio “nei prossimi mesi”, dunque non è da escludere che Iliad possa arrivare nel fisso anche prima del previsto.

A proposito di rete fissa in Italia, sempre Reynaud ha anche commentato la domanda italiana, evidenziando di essere fiero delle numerose segnalazioni da parte di clienti italiani al customer service, che chiedono da tempo la rete fissa. Secondo il CEO di Iliad Group, la domanda di servizi da parte dei clienti italiani e il crescente numero di linee sul mobile potranno agevolare il piano di convergenza fisso-mobile previsto dalla strategia Odissea 2024.

Nella fase dedicata al Q&A, Thomas Reynaud ha avuto modo di approfondire il lancio nel fisso e altre stime per il mercato italiano.

In primo luogo, Reynaud ha auspicato di raggiungere 7 milioni di clienti già entro la fine dell’anno, ricordando che Iliad Italia rappresenta un grande successo commerciale. Con una quota vicina al 10%, Iliad potrebbe raggiungere l’obiettivo fissato già prima del lancio, cioè quello del raggiungimento della soglia di break-even dell’EBITDA. A tal proposito, però, non sono state fornite tempistiche certe.

Sul fronte della copertura, il Gruppo ritiene che sia fondamentale, dopo aver raggiunto una customer base così ampia, accelerare lo sviluppo della rete. A tal proposito, il board ha lasciato intendere che il Gruppo sarà disposto a investire maggiormente in Italia e sfruttare il remedy package nel 2021, senza porsi vincoli stringenti in termini di spese operative.

Infine, con riferimento alle notizie sulla nascita della rete unica, Thomas Reynaud ha commentato la situazione del mercato italiano. Per Iliad Group, la rete unica tra FiberCop e Open Fiber rappresenta una notizia positiva per il mercato italiano, che garantirà pari trattamento tra tutti i player del settore per spingere la digitalizzazione. Se non vi sarà discriminazione, dunque, Iliad Group potrà sfruttare per i suoi piani strategici il nuovo assetto infrastrutturale italiano.

Sul mobile, Benedetto Levi, AD di Iliad Italia in collegamento da Milano, ha invece confermato una maggiore competitività in questo periodo da parte degli operatori principali e di quelli virtuali, intensificata dalla necessità di ricorrere a un elevato ammontare di traffico dati per le esigenze personali e lavorative. Nonostante ciò, il posizionamento di Iliad resta ancora molto forte nel mercato e i risultati in termini di net adds nel secondo trimestre testimoniano che l’operatore continua ad attirare le portabilità in uscita degli altri concorrenti.

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