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Wind Tre scende a 22,5 milioni di clienti sul mobile, ARPU in lieve aumento

CK Hutchison, la holding di Hong Kong a cui fa capo l’operatore italiano Wind Tre, ha rilasciato gli ultimi dati finanziari del Gruppo, che per l’Italia mostrano ancora un calo nella base clienti e nei ricavi, a fronte però di un tasso di abbandono più basso nell’ultimo semestre e un ARPU in aumento.

Come noto, CK Hutchison è una multinazionale attiva in diversi settori, dall’energia alle telecomunicazioni, passando per il retail. L’analisi che segue si concentrerà solo sui risultati di Wind Tre.

Nel primo semestre del 2020, l’operatore Wind Tre ha mostrato ricavi per 2,324 miliardi di euro, in calo del -3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Anche l’EBITDA risulta in calo del -7% a quota 958 milioni di euro, ma in questo caso viene considerato l’incasso “one-time” di 110 milioni di euro nel 2019. Escludendo tale valore, l’EBITDA al 30 Giugno 2020 mostrerebbe invece una crescita del +5% grazie alla realizzazione di diverse sinergie di costo post-fusione.

In termini di base clienti complessiva, nel primo semestre dell’anno, al 30 Giugno 2020, Wind Tre conta 22,5 milioni di clienti, contro i 25,7 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. La base clienti attiva è invece di 20,3 milioni contro i precedenti 22,9 milioni.

Secondo le note riportate dal Gruppo, si intende base clienti attiva quella composta da clienti che hanno generato traffico voce o dati nei precedenti tre mesi. Il churn rate, vale a dire il tasso di abbandono mensile, è sceso invece all’1,3%, forse beneficiando (come accaduto ad altri operatori) dell’impatto del Coronavirus sulla mobilità dei clienti.

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I risultati sopra riportati non tengono però conto del business nel segmento fisso. Infatti, oltre ai 22,5 milioni di clienti nel mobile, Wind Tre conta anche 2,8 milioni di clienti nel segmento fisso, che contribuisce ai ricavi del gruppo per 504 milioni di euro (contro i 552 milioni dell’anno scorso). Anche il contributo del fisso all’EBITDA dell’azienda si è contratto, passando a 123 milioni di euro contro i 168 milioni dell’anno scorso.

Passando ai dati sull’ARPU, vale a dire il ricavo medio mensile per singolo cliente nel mobile, si nota una lieve inversione di tendenza: al 30 Giugno 2020, infatti, l’ARPU italiano di Wind Tre è salito dell’1%, in media pari a 11 euro, laddove invece quelli degli altri Paesi in cui è attivo CK Hutchison si sono tutti lievemente ridotti.

La tendenza migliora ulteriormente se si considera invece l’AMPU, ovvero i margini medi per utente attivo, che si attesta a quota 9,26 euro al mese, in rialzo del +5%.

Nonostante la tendenza dei ricavi e customer base ancora in calo, il contributo di Wind Tre ai risultati della divisione Telco europea di CK Hutchison resta ancora fondamentale. A livello complessivo, analizzando quindi tutti i mercati in cui la holding è attiva (dunque anche Regno Unito, Irlanda, Austria, Danimarca e Svezia) la base clienti totale è di 38,7 milioni di unità.

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