Per la costruzione della sua rete core 5G in Italia e in Brasile, TIM ha recentemente lanciato una gara tra i principali attori del mercato. Tra questi, non figura però il colosso cinese Huawei.
Come ormai noto, il business delle reti di comunicazione di Huawei sta venendo minacciato in America e in Europa dalle ipotesi, sempre rigettate dall’azienda, di una scarsa sicurezza delle infrastrutture o persino di spionaggio, come più volte ripetuto da Donald Trump che ha avviato la sua personale crociata contro il colosso cinese.
L’operatore TIM sembrerebbe adesso aver escluso in anticipo Huawei dalla sua gara per la costruzione della sua rete core nel mercato domestico e non solo.
Come riporta infatti Reuters, è partita la procedura di TIM per la scelta dei fornitori della rete core in Italia, a cui sono state invitate però solamente Ericsson, Nokia, Cisco, Mavenir e Affirmed Networks.
Nessuna delle parti in causa ha commentato la notizia, ma si evidenzia che Huawei non era già presente nella rete core di TIM in Italia, mentre aveva concluso alcuni accordi con TIM Brasil.
Huawei ha infatti lavorato alla rete core 4G di TIM in Brasile, fornendo l’hardware e le soluzioni necessarie per incrementare la copertura negli ultimi mesi. Inoltre, Huawei ha condotto diversi test 5G anche in Brasile in partnership con TIM, ad esempio nella città di Florianópolis, capitale dello stato di Santa Catarina.
Si ricorda che il cosiddetto core network è la rete di trasporto che nei sistemi di telecomunicazioni si occupa proprio di far viaggiare i dati degli utenti. Questa rete si interfaccia con quella di accesso che collega gli utenti alle centrali di commutazione e rappresenta chiaramente il tratto più sensibile, che necessità anche con il 5G di garanzie a tutela dei dati dei cittadini.
A tal proposito, proprio pochi mesi fa, a Maggio 2020, Huawei aveva reso noto che la sua rete core 5G era stata approvata dall’organismo indipendente ERNW, fornitore di servizi di sicurezza IT che aveva condotto una revisione della rete definendola sicura e adeguata.
Huawei continua comunque a investire sul 5G essendo uno dei principali player a livello globale. In occasione del GSMA Thrive China conclusosi il 2 Luglio 2020, l’azienda ha pubblicamente ribadito la necessità di costruire un’infrastruttura di rete 5G in tutti i Paesi per abilitare nuove opportunità di sviluppo e inclusione sociale e superare rapidamente l’impatto globale della pandemia di Coronavirus.
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