Infratel: avviata la consultazione 2020 per l’aggiornamento della copertura a banda ultralarga
Infratel ha avviato ieri, 23 Giugno 2020, la consultazione pubblica del 2020 rivolta agli operatori, per il servizio di installazione e fornitura di reti pubbliche di telecomunicazione.
In veste di soggetto pubblico incaricato del coordinamento delle iniziative di infrastrutturazione tecnologica, Infratel ha avviato la consultazione pubblica volta a verificare le intenzioni di investimento degli operatori.
Infratel svilupperà quindi un’attività di aggiornamento della mappatura della copertura con reti a banda ultralarga per tutte le aree del Paese, con lo scopo di monitorare gli impegni di copertura assunti dagli operatori l’anno scorso e ottenere informazioni sui nuovi interventi pianificati per il prossimo triennio.
Di seguito il commento integrale dell’Amministratore Delegato Marco Bellezza sulla nuova consultazione e sulla necessità di interventi concreti dopo la pandemia di Coronavirus:
“Anche per il 2020 Infratel Italia in qualità di soggetto pubblico incaricato del coordinamento delle iniziative di infrastrutturazione tecnologica del Paese, avvia una consultazione pubblica per verificare le intenzioni di investimento degli operatori e calibrare così al meglio l’eventuale intervento pubblico nelle aree non di interesse per questi ultimi. Nella fase post COVID-19 è fondamentale che alle dichiarazioni degli operatori seguano interventi concreti. Infratel Italia vigilerà sul rispetto degli impegni assunti nei confronti dei cittadini e del Paese in questo momento di ripartenza.”
Infratel ha reso noto che, una volta valutate le dichiarazioni e le azioni degli operatori, tutte le condotte verranno segnalate alle competenti autorità di regolazione del settore, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico.
La consultazione si concluderà il 31 Luglio 2020 e gli operatori interessati dovranno seguire le indicazioni contenute nell’avviso pubblicato da Infratel Italia.
Nello specifico, le dichiarazioni e le successive azioni saranno valutate anche per verificare eventuali impatti negativi in termini di concorrenza nel settore, ad esempio causate da informazioni fuorvianti, incomplete o errate o da interventi che si pongono in netta difformità rispetto alle dichiarazioni inviate.
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