In una controversia del Corecom Sicilia si è tornati a parlare di un’iniziativa Porta un Amico di Vodafone, che permetteva di ottenere ricariche per ogni amico presentato all’operatore. Vodafone aveva sottratto il bonus ad alcuni clienti per irregolarità e un utente si è rivolto al Corecom per chiederne il rimborso, ricevendo però una cifra ben inferiore a quella domandata.
L’iniziativa Porta un Amico in Vodafone permetteva ai clienti di ottenere una ricarica omaggio da 20 euro, non rimborsabile, per ogni amico presentato, fino a un massimo di 3 amici.
Tuttavia, nella fine del 2017 alcuni clienti avevano subito la decurtazione del credito bonus ricevuto per irregolarità nella partecipazione all’iniziativa, prevalentemente legate al tipo di soggetti invitati.
Da queste premesse parte la controversia al Corecom Sicilia di un cliente che, per irregolarità nella partecipazione al concorso, ha subito la sottrazione di 60,66 euro di credito residuo.
Il cliente che ha avviato la controversia aveva dichiarato che in seguito al reclamo inviato il 27 Dicembre 2017, Vodafone non avrebbe fornito nessuna risposta o chiarimento in merito. Per questa ragione, al Corecom Sicilia è stata dunque richiesta la restituzione della somma detratta e l’indennizzo per mancata risposta da parte dell’operatore.
La difesa di Vodafone si è basata sulle condizioni e sul regolamento dell’iniziativa: secondo l’operatore, il reclamo del cliente era infondato in quanto le somme decurtate costituivano ricariche omaggio per la partecipazione al concorso, in cui si sarebbe rilevata un’anomalia legata al fatto che l’amico portato era già cliente Vodafone e non un nuovo utente.
Ciò andava in netto contrasto con il Regolamento e dunque l’operatore rosso aveva provveduto a informare il cliente della decisione tramite SMS.
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Il Corecom ha analizzato la controversia e il regolamento, confermando infatti che il credito sottratto aveva natura di bonus “ricarica omaggio” e poteva essere utilizzato solo sull’utenza mobile associata al concorso e solo nel rispetto del regolamento.
Per questa ragione, è stato accertato che il cliente non poteva richiedere la restituzione dell’intera somma sottratta e che la decisione di Vodafone di annullare il bonus è legittima.
Tuttavia, Vodafone ha detratto un importo pari a 60,66 euro, dunque con un’eccedenza di 66 centesimi di euro rispetto al bonus legittimamente annullato in seguito alle anomalie riscontrate (che, si ricorda, era di 60 euro, dunque 20 euro per il numero massimo di tre clienti invitati dall’utente che ha avviato la controversia).
Secondo quanto emerso dalla delibera pubblicata oggi, 8 Giugno 2020, al reclamo Vodafone avrebbe effettivamente risposto a tempo debito tramite SMS e successivamente con una mail datata 12 Gennaio 2018, ma l’operatore non avrebbe invece provveduto a restituire la differenza di 66 centesimi di euro.
Per questa ragione, il Corecom Sicilia ha solo in parte accolto l’istanza del cliente, fissando in capo a Vodafone l’obbligo di restituzione per la somma di 66 centesimi di euro, da pagare entro il termine massimo di 60 giorni.
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