Unione Nazionale Consumatori: integrazione esposto contro WindTre sul modem libero
L’Unione Nazionale Consumatori ha presentato il 23 Marzo 2020 un esposto all’Antitrust (AGCM) e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), contro le principali compagnie telefoniche, perché sia data piena attuazione al diritto dei clienti di poter scegliere liberamente i terminali di accesso ad internet da postazione fissa.
Venerdì 22 Maggio 2020, la stessa Associazione fondata nel 1955 ad opera di Vincenzo Dona, ha deciso di presentare un’integrazione all’esposto portando all’attenzione dell’Autorità il rifiuto da parte dell’operatore di Wind Tre di stipulare un contratto di abbonamento senza l’acquisto del modem.
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, il 23 Marzo 2020 aveva dichiarato: “L’utente non è obbligato ad avere il modem dalla sua compagnia telefonica, ma questa possibilità non appare in modo così evidente e chiara sui siti di Tim, Vodafone e Windtre. Da qui l’esposto in cui chiediamo alle Authority se siano rispettati il Codice del Consumo e la delibera dell’Agcom n. 348/18/cons che dal 2 agosto 2018 fissa il sacrosanto principio della libertà di scelta delle apparecchiature terminali“.
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Intanto WINDTRE continua ad offrire, anche con il brand unico, l’offerta Absolute che non include alcun modem, il che porta il cliente a doverne usare uno di propria scelta.
Fino al 25 Maggio 2020, salvo proroghe, WINDTRE Absolute in versione online ha un costo mensile di 25,99 euro con chiamate illimitate incluse.
L’offerta WINDTRE Absolute in tecnologia Fibra FTTH non è attivabile direttamente online, ma dopo aver effettuato una verifica della copertura si verrà reindirizzati al numero verde 800999205.
Se UNC ha presentato l’integrazione dell’esposto, avrà raccolto testimonianze di alcuni nuovi potenziali clienti che non sono riusciti ad attivare l’offerta di WindTre senza l’obbligo di acquistare anche il modem, visto che specifica nel suo comunicato: “l’Unione Nazionale Consumatori, visto il numero segnalazioni che continua a ricevere sul mancato rispetto degli operatori della Delibera Agcom, ha presentato un’integrazione alla denuncia portando all’attenzione dell’Autorità il rifiuto da parte di Wind Tre di stipulare un contratto di abbonamento senza l’acquisto del modem“.
Saranno le Autorità competenti a verificare questa storia (ndr MondoMobileWeb invita i suoi lettori a raccontare le proprie esperienze nei commenti).
Dona è stato molto critico nei confronti dei principali operatori specificando che essi inventano trucchetti vari per nascondere il diritto dei consumatori di attivare i servizi senza bisogno di acquistare ed utilizzare il loro modem.
Non è la prima volta che Wind Tre ha problemi con le Associazioni e con le Autorità. Nella delibera 135/20/CONS, datata 31 Marzo 2020, l’operatore è stato multato di 240000 euro dall’AGCOM per non aver rispettato in pieno le disposizioni sul modem libero.
In particolare, è stata contestata la modalità di attivazione solo telefonica dell’offerta Absolute in Fibra FTTH tramite verifica online, oltre all’indisponibilità di offerte senza modem con chiamate illimitate equivalenti a quelle con l’apparato a pagamento.
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