AGCOM, slitta la consultazione su proroga frequenze di Iliad, TIM, Vodafone e adesso anche WindTre
Anche l’AGCOM, come l’Antitrust, ha aggiornato i termini dei procedimenti amministrativi pendenti in seguito al DL Cura Italia. Anche i termini della consultazione per la proroga delle frequenze di Iliad, TIM e Vodafone subiranno dunque uno slittamento.
Come comunicato dall’AGCOM, infatti, saranno sospesi la maggior parte dei procedimenti pendenti al 23 Febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data. Sono tuttavia previste delle eccezioni per alcuni tipi di procedimenti che, per natura e finalità, non potranno essere sospesi o prorogati.
La sospensione dell’AGCOM non troverà infatti applicazione per tutti i procedimenti su istanza di parte dove sia possibile predisporre misure organizzative per assicurare il regolare svolgimento degli stessi, per i procedimenti cautelari o urgenti in materia di diritto d’autore, per quelli legati all’emergenza Covid-19 e per le udienze di conciliazione per la risoluzione delle controversie tra utenti e operatori tramite la piattaforma telematica Conciliaweb.
Per tutti gli altri casi, al fine del computo dei termini dei procedimenti non si terrà dunque conto del periodo compreso tra il 23 Febbraio 2020 (o l’inizio del procedimento) e il 5 Maggio 2020.
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Sulla base di tale nuovo adeguamento, l’Autorità ha deciso di prorogare la sua delibera sulla consultazione pubblica per le richieste di proroga della durata dei diritti d’uso da parte di Iliad Italia, TIM e Vodafone.
Come già raccontato, infatti, Iliad ha richiesto la proroga delle sue frequenze in banda 900 MHz, TIM e Vodafone delle frequenze in banda 2100 MHz. L’AGCOM ha avviato la consultazione per acquisire informazioni, documentazioni e commenti sulle richieste stesse e sulle connesse condizioni regolamentari.
Per quanto concerne la proroga di Iliad, l’AGCOM aveva ricordato che l’operatore è attualmente l’unico con scadenza delle frequenze in banda 900 MHz al 31 Dicembre 2021, in quanto gli altri operatori hanno già ottenuto la proroga dal MiSE fino al 2029. Per questa ragione, l’Autorità ritiene che questa possa essere accordata, chiaramente nel rispetto delle condizioni vigenti.
Per quanto concerne invece le richieste di TIM e Vodafone, l’Autorità terrà in considerazione i futuri sviluppi tecnologici e i piani presentati dai due operatori per l’impiego delle frequenze e il miglioramento della loro rete. La banda da 2100 MHz è stata infatti già usata in passato per il refarming verso i sistemi 4G LTE e in futuro potrebbero gradualmente essere impiegata in tecnologia 5G.
Nella sua consultazione, l’Autorità ha invitato gli interessati a condividere le proprie opinioni sulle condizioni regolamentari in tema, ad esempio, di neutralità tecnologica, tutela dell’utenza, divieto di trading e soprattutto sul fronte della determinazione dei contributi per il periodo di proroga.
Adesso, come stabilito dall’AGCOM, il termine della consultazione sarà esteso in considerazione dell’adeguamento al Decreto Legge 8 Aprile 2020.
Oltre alla modifica dovuta allo slittamento dei procedimenti, l’Autorità ha anche proceduto a un’integrazione per l’allegato alla delibera 163/20/CONS sulla consultazione, in quanto il MiSE ha trasmesso il 16 Aprile 2020 un’istanza di WindTre per una proroga integrativa del diritto d’uso nelle frequenze della banda a 2100 MHz da 2X5 MHz con scadenza fissata al 2021.
L’operatore richiede in altri termini che anche per tale banda venga esteso il suo diritto d’uso, come accaduto per gli altri con il decreto del MiSE del Maggio 2009. In allegato, come fatto dagli altri operatori, anche WindTre ha inserito il suo piano tecnico finanziario per l’impiego delle frequenze.
Secondo il primo parere dell’Autorità, il piano presentato risulta adeguato a sostenere la richiesta presentata, similmente a quanto fatto da TIM e Vodafone. Per questa ragione, la consultazione è stata estesa anche alla richiesta di WindTre e dunque l’Autorità dovrà valutare la proroga delle frequenze in banda 900 MHz di Iliad e di quelle in banda 2100 MHz degli operatori TIM, Vodafone e WindTre.
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