Open Fiber e i suoi dipendenti donano oltre 180.000 euro per l’emergenza Covid-19
In questo difficile periodo di emergenza sanitaria, causata dalla pandemia dovuta al nuovo coronavirus, Open Fiber ha mostrato il suo impegno sostenendo la popolazione con varie iniziative solidali.
Open Fiber, come affermato nel comunicato stampa del 28 aprile 2020, ha continuato ad operare sul territorio nazionale ponendo i propri dipendenti in smart e mobile working, senza far ricorso ad ammortizzatori sociali, ma proseguendo la sua politica di assunzioni, sviluppo e people care, grazie anche all’impiego di risorse digitali.
L’azienda infatti, figurando nell’elenco delle aziende di pubblica utilità allegato al DPCM del 22 marzo 2020 e, successivamente, dichiarata servizio pubblico essenziale nel decreto Cura Italia, si è impegnata ad espandere la sua infrastruttura di rete in fibra ottica sul territorio italiano, nel dovuto rispetto delle norme sanitarie a tutela dei propri operatori, degli utenti e dei cittadini.
In occasione della crisi attuale i dipendenti di Open Fiber, hanno mostrato la propria solidarietà e sensibilità sociale, partecipando all’iniziativa Ore Etiche e raccogliendo, con le retribuzioni del mese di aprile 2020, la somma di 61.417,90 euro, cifra destinata alla Protezione civile per la lotta al COVID-19.
La donazione, su base volontaria, continuerà anche per il mese di Maggio 2020 e vedrà la raccolta di ore di permesso, di ferie o di retribuzione, previa la sottoscrizione di specifici accordi con le Organizzazioni Sindacali e con Federmanager.
Open Fiber inoltre ha deciso di destinare un contributo diretto di 120.000 euro in favore di iniziative solidali post emergenza, che verranno individuate e prescelte attraverso il coinvolgimento ed una consultazione degli stessi dipendenti, per un totale quindi di oltre 180.000 euro.
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