Primo tentativo di telefonata: 144 anni fa Bell poneva una prestigiosa pietra miliare per la società
Si festeggiano oggi i 144 anni di uno degli eventi più significativi della storia dell’uomo moderno. Era infatti il lontano 10 Marzo 1876 quando Alexander Graham Bell eseguì a Boston, in USA, il primo riuscito tentativo di telefonata.
Una specie di trombetta contenente un microfono ed un auricolare; in questo consisteva l’apparecchiatura implementata da Bell caratterizzata da un funzionamento, attraverso il quale la voce dell’interlocutore provocava delle vibrazioni ad un’apposita membrana capace di generare corrente elettrica (mutabile a seconda del segnale ricevuto), poi trasformata in segnale acustico in corrispondenza dell’altro capo dello strumento.
A entrare negli annali di storia però non è stata soltanto la prima telefonata avvenuta nell’attuale più grande città del Massachusetts. Anche la frase “Mr. Watson, come here, I want you” (“Signor Watson, venga qui, voglio vederla”), enunciata da Bell nei confronti del suo assistente Thomas Watson (in quel momento presente in un’altra stanza dello stesso edificio) è oramai divenuta celebre.
Allo scienziato e inventore statunitense di origini scozzesi Alexander Graham Bell (Edimburgo, 3 marzo 1847 – Beinn Bhreagh, 2 Agosto 1922), viene anche attribuito il merito di aver inventato il fotofono (apparecchio capace di trasmettere il suono per mezzo di un raggio di luce) ed il metal detector; e di aver intuito (insieme ai suoi collaboratori) la possibilità di registrare il campo magnetico su un disco per l’immagazzinamento e la riproduzione dei suoni (l’idea alla base delle future invenzioni come l’hard disk, il floppy disck ecc). Il Bel (B), unità di misura relativa mediante la quale una grandezza fisica viene confrontata ad un valore di riferimento su scala logaritmica, prende il nome proprio da Alexander.
Bell riuscì a ottenere il brevetto per il telefono nel 1876, ma nonostante ciò ancora oggi si dibatte sulla paternità dell’invenzione, che molti gli attribuiscono, ma che il congresso degli Stati Uniti d’America riconosce all’italiano Antonio Meucci e al suo “telettrofono“.
A quasi 40 anni dal primo tentativo di telefonata di Boston venne poi inaugurato (sempre da Alexander Bell) il servizio telefonico transcontinentale negli Stati Uniti, con la prima telefonata da New York a San Francisco, avvenuta dopo anni di ricerche ed esperimenti presso la AT&T, l’azienda da lui fondata nel 1880 sotto il nome di Bell Telephone Company. Era il 25 Gennaio del 1915, un anno passato alla storia per il primo conflitto mondiale.
Ma gli anni corrono così come lo sviluppo, ed in “poco” tempo si è arrivati anche alla prima chiamata Voice Over NR effettuata tramite rete 5G standalone. Un traguardo ottenuto grazie alla collaborazione di due colossi tecnologici come ZTE e Qualcomm, che hanno eseguito la telefonata (in conformità con le specifiche tecniche 3GPP di quindicesima versione) su una banda di spettro a 2,5GHz utilizzando un modem 5G Qualcomm Snapdragon, un prototipo di smartphone e una stazione base 5G NR di ZTE.
Il Voice Over NR è un servizio che supera la tecnologia attualmente più diffusa (quella del VoLTE), offrendo una qualità di chiamata più elevata.
Oggi, a 144 anni da quel fatidico giorno in quel di Boston, la comunità mondiale si approccia all’utilizzo di innovative tecnologie, come l’architettura di rete di quinta generazione (5G), l’Internet delle Cose (IoT), l’Intelligenza Artificiale (IA), la Blockchain e non solo.
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