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Salt (Xavier Niel) cresce ancora nel mobile e nella fibra: nuovo focus sul segmento B2B

Salt, operatore svizzero di Xavier Niel, fondatore di Iliad, continua a mostrare risultati in crescita in questo terzo trimestre del 2019, con ricavi ed EBITDA in aumento, rispettivamente, del 7,1% e del 2,9% anno su anno.

I risultati sono sostenuti dalla crescita dei clienti sulla rete mobile (soprattutto postpagata) e sulla fibra. Nel complesso, i ricavi dell’azienda hanno raggiunto quota 765.5 milioni di franchi svizzeri nei primi nove mesi del 2019, mentre l’EBITDA è a 329,7 milioni di franchi svizzeri, in lieve aumento.

Salt soffre però ancora gli effetti strutturali causati dall’abbandono di Coop Mobile e UPC, che sono passati alla rete virtuale di Swisscom. A ciò si aggiungono anche gli effetti della cessione delle torri.

Pascal Grieder, il CEO di Salt, ha così introdotto i risultati finanziari:

Stiamo facendo grandi progressi nell’implementazione della nostra strategia per fornire il prezzo migliore nel segmento premium. Siamo stati in grado di incrementare in maniera significativa il numero dei nostri clienti di rete mobile e adesso Salt Fiber sta vivendo una fase caratterizzata da una domanda solida che contribuisce ai solidi risultati finanziari. Abbiamo anche compiuto il nostro giro di boa nel business B2B, in cui siamo stati in grado di raggiungere nuovi clienti e in cui vediamo ancora un grande spazio per la crescita.

Salt ha inoltre reso noto di aver riscosso numerosi premi per i suoi servizi e prodotti, come ad esempio nel caso del sondaggio annuale del magazine Connect o del giornale svizzero BILANZ, che hanno premiato l’attenzione al cliente e la qualità del supporto fornito.

Il flusso di cassa operativo è sceso invece a quota 72,7 milioni di franchi svizzeri, dai 94,5 milioni dell’anno scorso, con un Capex di 30,2 milioni che, secondo il board, aiuterà a supportare la crescita del Gruppo. Per entrambi i valori qui riportati, non sono stati considerati gli investimenti sulle frequenze.

Si ricorda infatti che Salt ha già puntato sul suo 5G dall’inizio dell’anno, come si evince dalle partnership strategiche siglate con Nokia e dall’accordo con Cellnex (in cui rientra anche Iliad in Francia e in Italia). Nel corso dell’Asta svizzera di Febbraio 2019, Salt ha pagato circa 94 milioni di franchi per le frequenze.

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