TIM Netbook 1H 2019: 5,4 miliardi di GB utilizzati in 6 mesi su rete fissa, Sud sempre in testa
TIM ha aggiornato con i dati di Giugno 2019 il cosiddetto Netbook, la panoramica sulle sue reti fisse a banda larga e ultralarga oltre che sullo sviluppo della rete mobile 4G e 4G+, evidenziando anche i consumi di dati in Gigabyte del primo semestre del 2019 su rete fissa.
L’aggiornamento dei dati del Netbook con i dati che vanno da Gennaio a Giugno 2019 è stato pubblicato il 16 Ottobre 2019 sul sito corporate del Gruppo Telecom italia, nella sezione dedicata alla rete dell’operatore.
Contestualmente è stato aggiornato anche il sito dedicato alla reti fisse e mobili TIM in Italia, che presenta dati in formato open data, con consultazione grafica, e anche in PDF con la relazione completa del Netbook 1H 2019.
II dati del Netbook di TIM si concentrano principalmente sulla rete fissa a banda larga e ultralarga in FTTC e FTTH (NGAN, Next Generation Access Network), in questo caso con particolare riferimento al numero delle centrali e degli apparti, delle linee e i volumi di traffico a banda ultralarga (numero delle centrali e degli armadi e la copertura del territorio), e anche sulla rete mobile a banda ultralarga 4G e 4G+ (LTE, Long Term Evolution, e LTE Plus), riportando il numero dei comuni raggiunti e l’incidenza sul totale dei comuni italiani.
In una prima infografica l’operatore mostra il livello di copertura del paese raggiunto a Giugno 2019 con le tecnologie di banda larga e ultralarga, sulle rete fissa e sulla rete mobile.
Come sottolinea TIM, negli ultimi anni la copertura LTE è giunta alla quasi totalità della popolazione italiana (99%) mentre dal 2015 ad oggi la percentuale di case raggiunte dalla rete fissa NGAN è raddoppiata, permettendo a 20 milioni di famiglie di raggiungere una connessione con velocità fino ai 200 Mbps.
L’offerta di connessione in banda larga e ultralarga di TIM, secondo quanto afferma il sito dell’operatore, oggi conta oltre 7 milioni di linee broadband retail (privati e mondo business), di cui 3,4 milioni con con tecnologia FTTx (da 30 Mbps a 1Gbps).
Nell’infografica aggiornata a Giugno 2019 e pubblicata sul sito di Telecom Italia sono riportate le 107 province d’Italia e le linee attive in ciascuna di esse. In rosso sono state evidenziate le prime 10 con il maggior numero di linee attive: sul podio si piazzano Roma (930.789 linee), al primo posto, Napoli (637.151 linee) al secondo e Milano (509.038 linee) al terzo.
TIM sottolinea come la distribuzione delle connessioni sia “piuttosto omogenea”, con una leggera predominanza nelle province del centro-nord e nelle grandi città, che hanno fisiologicamente un numero maggiore di connessioni.
Nei primi sei mesi del 2019 la rete fissa di TIM ha trasportato oltre 5,4 miliardi di Gigabyte, e si stima che a fine anno avranno viaggiato oltre 10 miliardi di Gigabyte, che supererebbe quindi il dato dello scorso anno, con un consumo pari a 9,5 miliardi di Gigabyte per tutto il 2018.
A livello nazionale il volume medio di traffico per linea a Giugno 2019 è stato di circa 100 Gigabyte. Fra le prime cinque regioni che superano la media nazionale ben 4 sono del Sud. Il volume medio è diviso in traffico “upstream” (cioè i dati immessi nella rete dall’utente) e “downstream” (cioè i dati scaricati dalla rete).
In un’altra delle infografiche pubblicate sul sito di TIM ci si concentra sulle province: nella top ten per volume medio di traffico dati scaricato, ben otto sono provincie meridionali. Napoli è al primo posto con circa 145 GB al mese, seguita da Crotone, Caserta e Palermo.
Nell’immagine pubblicata dall’operatore vengono inseriti anche i dati sul numero di centrali con accesso in fibra e di armadi adeguati alla connessione FTTC, e anche in questo caso le province meridionali sono ai primi posti.
Per quanto riguarda le reti 4G e 4G+ di TIM, un grafico illustra come la maggior parte delle province italiane possieda oltre il 90% dei comuni coperti con queste tipologie di reti mobili, di cui 25 province con il 100% di copertura.
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