Open FiberReti e Frequenze

Anche Macerata rientra nel progetto di cablaggio di Open Fiber: i lavori termineranno entro il 2020

Anche Macerata, città delle Marche, potrà presto usufruire della fibra ottica a banda ultra larga (BUL) di Open Fiber, grazie agli accordi siglati tra il Comune e l’azienda, che si occupa di espandere la suddetta moderna infrastruttura in Italia.

Con un comunicato del 15 Febbraio 2019, Open Fiber, società guidata da Elisabetta Ripa, annuncia infatti che fornirà al Comune di Macerata 41 chilometri di fibra ottica che serviranno per il cablaggio di 15 mila unità immobiliari. Il termine dei lavori è previsto entro il 2020.

L’investimento in termini di denaro è pari a circa 6 milioni di euro ed è interamente a carico di Open Fiber, azienda partecipata per metà da Enel e per metà da Cassa Depositi e Prestiti. L’obiettivo è quello di fornire un collegamento in fibra ottica a banda ultra larga in modalità Fiber To The Home (FTTH).

Open Fiber Macerata

Il progetto è stato presentato nella mattinata di oggi, 15 Febbraio 2019, alla presenza del Sindaco Romano Carancini, dell’Assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, del Regional manager Marche e Umbria di Open Fiber, Vito Magliaro, e del responsabile Affari Istituzionali territoriali di Open Fiber, Paola Martinez.

Il Sindaco di Macerata, Romano Carancini, ha affermato:

“Entro il 2020, 15.000 unità immobiliari della nostra città avranno la possibilità di connettersi in banda ultra larga fruendo delle migliori performance in termini di tecnologia. Un passaggio importante anche dal punto di vista dell’efficienza e dell’ammodernamento delle nostre scuole, importante investimento sulle nuove generazioni. Manteniamo, dunque, gli impegni assunti con le persone e guardiamo al futuro della città”.

Non distante dall’opinione del Sindaco è quella dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Narciso Ricotta, il quale si è espresso con i seguenti termini relativamente ai lavori di cablaggio intrapresi da Open Fiber:

“Un passo avanti verso una città più moderna, capace di offrire ai propri cittadini i migliori servizi messi a disposizione dallo sviluppo tecnico e dal mercato”.

Il passaggio della fibra ottica rende necessari dei lavori che potrebbero provocare dei disagi ai cittadini, tuttavia il Regional Manager di Marche e Umbria di Open Fiber, Vito Magliaro, ha assicurato che, come già fatto nel resto d’Italia in cui la fibra ottica è già presente, il cablaggio sarà il meno invasivo possibile.

L’obiettivo infatti è quello di arrecare disagi solamente minimi sfruttando scavi sotterranei per infrastrutture già esistenti. A tal proposito, Magliaro ha affermato che occorrerà scavare solo per il 30% della nuova rete.

Il progetto intrapreso da Open Fiber, come sottolineato nel comunicato, è volto a favorire la modernizzazione di Macerata e delle Marche in generale, dato che è previsto il cablaggio anche dei comuni più piccoli da parte dell’azienda come concessionario Infratel (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia, società in-house del Ministero dello sviluppo economico e soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo). Infatti, il piano rientra nel cablaggio previsto da Open Fiber per 271 città italiane di medie e grandi dimensioni.

Per Open Fiber, a Macerata il sistema Fiber To The Home consentirà di raggiungere scuole e uffici comunali al fine di rendere migliori le relazioni con i cittadini e aumentare la produttività e la competitività delle imprese territoriali, così da favorire il recupero del “Sistema Paese” e l’evoluzione verso l’“Industria 4.0”, vale a dire un insieme di misure disposte per permettere alle aziende di fruire delle opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.

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