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Antitrust: via libera alla concentrazione tra Irideos e Clouditalia, nessun rischio per la concorrenza nei mercati

L’antitrust ha dato il via libera all’operazione di concentrazione tra Irideos e Clouditalia, che consiste nell’acquisizione del controllo esclusivo di Clouditalia da parte di F2i, per il tramite di Irideos.

Con tale operazione, dunque, F2i deterrà il controllo esclusivo indiretto di Clouditalia, che, si ricorda, controlla a sua volta la società Noitel Italia, operante anche nei mercati di rete mobile e fissa.

L’acquisizione di Clouditalia, afferma il bollettino ufficiale AGCM, permette a Irideos di ottenere il controllo di un importante player del settore delle telecomunicazione e dei servizi ICT. Inoltre, acquisire Clouditalia significa disporre di 15.000 chilometri di rete in fibra ottica, che permetterebbe a Irideos di offrire servizi con maggiore copertura.

Antitrust Irideos Clouditalia

L’operazione, che come anticipato costituisce una vera e propria concentrazione, era dunque soggetta all’obbligo di comunicazione preventiva disposto dall’articolo 16.

L’Antitrust ha dovuto dunque valutare tale operazione, con un’analisi dei mercati rilevanti.

Emerge che i settori interessati dall’operazione sono quello ICT e quello delle telecomunicazione.

Per quanto concerne la stima delle quote di mercato possedute dalle parti e dai concorrenti, la quota di Irideos nel mercato dei servizi di hosting all’interno dei data center situati nel raggio di 50 chilometri dal centro di Milano è pari a circa il 10-15%, mentre Clouditalia detiene una quota inferiore all’1%.

Per i servizi di hosting all’interno dei data center nel raggio di 50 chilometri dal centro di Roma, invece, la quota di Irideos è dell’1-5%, mentre Clouditalia detiene il 5-10%. Per questa ragione, si ritiene che la concentrazione non porti a una particolare posizione di forza economica tale da alterare l’assetto concorrenziale del mercato in questione.

Discorso simile anche per il mercato dei servizi di telecomunicazioni. In questo caso, l’AGCM fa notare che il mercato dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete telefonica fissa è caratterizzato dalla presenza storica di TIM, che detiene una posizione dominante. La quota di maggior rilievo attribuibile a Irideos e Clouditalia riguarda i servizi di fornitura all’ingrosso di connettività su reti in fibra ottica a lunga distanza e in segmenti metropolitani che risultano entrambi pari all’1-5%.

Anche in questo caso, dunque, l’operazione non dovrebbe produrre effetti di rilievo sul mercato delle telecomunicazioni.

Il parere dell’autorità dunque è favorevole e incontra il giudizio dell’AGCOM, che aveva valutato priva di rischi e criticità concorrenziali tale operazione.

Adesso, mediante l’acquisizione di Clouditalia, Irideos potrà dunque raddoppiare la rete in fibra ottica a disposizione sul territorio nazionale e aumentare in maniera significativa la capacità di fornire soluzioni B2B per connettività ad alte prestazioni, servizi data center, cloud, gestione di sistemi IT e cyber security.

Inoltre, sfruttando l’estensione e la capillarità della rete di Clouditalia, Irideos potrà raggiungere ulteriori distretti e aree industriali ancora in digital divide, e fornire servizi di backhauling per le torri di telecomunicazioni dislocate sul territorio.

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