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Controversia utente e Wind Tre: l’Agcom accoglie l’istanza dell’utente per ritardi nell’attivazione

L’Agcom, tramite la delibera N.149/18/CIR del 18 Settembre 2018, ha accolto l’istanza di un utente nei confronti della società Wind Tre S.p.A relativamente al ritardo dell’attivazione dei servizi e il rimborso delle fatture per i servizi non erogati.

Wind tre meeting Rimini

Nello specifico, il 30 Marzo 2017 l’utente aveva firmato un contratto di portabilità con la società e aveva ricevuto, il 4 Maggio 2017, un sms in cui veniva comunicata l’attivazione del servizio Fibra, di fatto non attivo. Soltanto il 4 Settembre 2017, l’utente ha ricevuto il modem che gli ha permesso di usufruire dei servizi, anche se l’addebito da parte di Wind Tre delle fatture per servizi non erogati è proseguito.

Pertanto, l’utente ha richiesto il rimborso delle fatture per il periodo di disservizio, la liquidazione degli indennizzi e il rimborso delle spese di procedura.

Dall’altro lato, invece, la società Wind Tre ha contestato la mancata ricezione dell’avviso di convocazione, motivo per cui ha richiesto una rimessione in termini per esercitare il diritto di difesa. Ed ha dichiarato, inoltre, che nel periodo contestato dall’utente è stata rilevata la presenza di traffico voce e dati.

La richiesta dell’operatore non è stata accolta in quanto risulta che, il 5 Dicembre 2017, l’avviso di convocazione protocollo numero 85314 è stato consegnato e accettato all’indirizzo di posta certificata della società Wind Tre S.p.A. Quindi, l’Agcom ha accolto la richiesta di rimborso/storno delle fatture emesse nel periodo che va dal 4 Maggio 2017 al 4 Settembre 2017.

Wind Tre ritardi attivazione

E’ risultato inoltre che, in tale periodo, i servizi voce e dati erano effettivamente interrotti e dunque l’addebito in fattura non risultava dovuto. Accolta, data la mancata prova contraria da parte dell’operatore, anche la richiesta di liquidazione degli indennizzi in relazione all’interruzione dei servizi avvenuta il 4 Maggio 2017 e poi risolta alla consegna del modem il 4 Settembre 2017; per finire, è stata accolta anche la richiesta di rimborso spese della procedura.

Pertanto, come emesso dalla delibera N.149/18/CIR la società Wind Tre S.p.A sarà tenuta al rimborso delle fatture emesse, a corrispondere quota di 150 euro per le spese di procedura in favore dell’utente, e un importo di 1.230 euro relativo all’indennizzo per l’interruzione dei servizi voce e dati.

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