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Raggiunto un accordo tra Tim e i Sindacati: gli esuberi saranno assorbiti tramite prepensionamento

Oggi, 12 Giugno 2018, è stato raggiunto un accordo tra TIM e sindacati, grazie anche all’intervento in tarda serata del Ministro dello Sviluppo e del Lavoro, Luigi Di Maio. L’intesa sarà adesso sottoposta all’attenzione dei lavoratori che mediante un’assemblea  interna dovranno esprimersi riguardo le condizioni ottenute dalla contrattazione.

L’accordo raggiunto prevede che la cassa di integrazione straordinaria, prevista inizialmente per più di 29 mila dipendenti, verrà trasformata in un contratto di solidarietà difensiva, mentre i circa 4.500 mila esuberi proposti dall’azienda di telecomunicazioni saranno interamente assorbiti  tramite lo strumento del prepensionamento.

Un risultato che, rispetto alla delusione manifestata qualche settimana fa dalle sigle sindacali, potrà forse stavolta incontrare il gradimento dei dipendenti Tim.

D’altronde, erano stati gli stessi sindacati a scrivere al nuovo ministro la scorsa settimana, richiedendo una partecipazione attiva del governo in una contrattazione iniziata nel gennaio 2018  con la presentazione del nuovo piano industriale  da parte di Telecom.

Già da quest’anno, saranno più di mille i lavoratori che attraverso il trattamento di isopensione introdotto con la legge Fornero, potranno sottoscrivere un accordo di esodo che fino alla decorrenza della pensione rimarrà totalmente a carico dell’azienda.

A partire invece dal biennio 2019-2020, potranno accedervi tutti quei lavoratori che saranno in grado di maturare i requisiti per la pensione entro il 31 dicembre 2024-2025.

Entrambe le parti si sono inoltre impegnate ad aprire un confronto a partire da settembre 2018, che avrà come tema la contrattazione di secondo livello. Più nello specifico, le questioni da affrontare riguarderanno lo stato attuale dei livelli inquadramentali, il part time e lo smartworking.

Il ministro dello Sviluppo e del Lavoro Luigi Di Maio ha  assicurato che l’accordo verrà seguito dal governo con la massima attenzione e dovrà necessariamente essere approvato dai lavoratori tramite un referendum interno. Sarà inoltre priorità della politica quella di verificare e seguire nel tempo la sostenibilità del piano industriale attraverso i tavoli di discussione tra lavoratori ed azienda.

Di Maio ha però tenuto a sottolineare l’atteggiamento di positiva e piena collaborazione tenuto da Tim durante lintera negoziazione, evidenziando come:

“Siano state accolte le richieste delle sigle sindacali e che l’azienda si sia resa disponibile ad accettare un compromesso. Soprattutto, siamo soddisfatti del fatto che ci sia la disponibilità ad individuare una formula per azzerare gli esuberi e, in ultima istanza, utilizzare strumenti non traumatici così da evitare di far piombare i lavoratori in situazioni difficili”

Ecco il comunicato stampa ufficiale dell’operatore Tim:

TIM e le Organizzazioni Sindacali di Categoria, Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-UIL, UGL Telecomunicazioni hanno raggiunto un accordo per l’applicazione del contratto di Solidarietà Difensiva per circa 30.000 lavoratori su tutto il territorio nazionale.

L’accordo odierno prevede la riduzione verticale dell’orario di lavoro per un totale di 26 giornate di solidarietà nell’arco dell’anno (pari al 10% dell’orario) e coinvolgerà tutte le funzioni ad eccezione del personale che svolge attività aziendali con particolari necessità di continuità operativa e settori impegnati nei processi di digitalizzazione e innovazione. La solidarietà inizierà dal prossimo 19 giugno 2018 e durerà 12 mesi.

L’Amministratore Delegato di TIM Amos Genish ha così commentato: “Siamo particolarmente soddisfatti per questo accordo raggiunto con le associazioni sindacali. Voglio ringraziare i rappresentanti nazionali e territoriali delle associazioni che hanno dimostrato una volta di più di avere a cuore le sorti dell’azienda e del Piano Strategico DigiTIM come dei lavoratori. Un particolare ringraziamento va al Ministro Luigi Di Maio per il sostegno che ha dimostrato nelle fasi finali del negoziato. Spero di poterlo incontrare quanto prima per affrontare i vari temi di impegno comune”.

L’Azienda si è impegnata inoltre a gestire i 4500 esuberi dichiarati attraverso strumenti non traumatici per i lavoratori. TIM infatti applicherà l’art. 4 della legge Fornero per agevolare le uscite con prepensionamenti volontari sulla base della normativa vigente. I lavoratori TIM che matureranno i requisiti minimi per la pensione entro il 31 dicembre 2025 potranno lasciare il lavoro anticipatamente, su base volontaria.

L’intesa sottoscritta sarà sottoposta nei prossimi giorni all’approvazione dei lavoratori. L’accordo riapre una positiva stagione di dialogo tra azienda e sindacati, che ieri hanno anche definito un percorso di confronto di più ampio respiro per il rilancio delle relazioni industriali.

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