Gruppo Tim: il Tribunale dà ragione a Vivendi, nessuna revoca dei consiglieri all’ordine del giorno della riunione di domani 24 aprile 2018
L’atteso verdetto del giudice Elena Riva Crugnola dal Tribunale Ordinario di Milano sancisce l’esito finale della disputa sull’integrazione dell’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria degli azionisti aventi diritto di voto di Tim di domani 24 Aprile 2018.
La decisione del giudice sospende l’efficacia della delibera adottata dal Collegio Sindacale della società, incaricato di vigilare che l’operato del cda sia conforme alla legge e all’atto costitutivo. Attraverso il Collegio era stata riproposta la richiesta del fondo Elliott, l’azionista che ha rastrellato quote azionarie nelle ultime settimane, di respingere le dimissioni dei consiglieri di Vivendi (che poi di fatto avrebbero portato all’elezione di un nuovo consiglio di amministrazione) e di procedere alla revoca di sei consiglieri sostituendoli con i nomi proposti dal fondo.
Questa iniziativa, giustificata dalla scarsa indipendenza del board dirigenziale e dalla deludente gestione economica e finanziaria della società da parte di Vivendi, è stata inizialmente respinta dalle dimissioni della maggioranza dei componenti del CdA, facendolo decadere automaticamente e sottoponendolo a nuove elezioni che si terranno il 4 maggio 2018, per poi essere stata riproposta dagli azionisti di minoranza in seno al Collegio Sindacale.
Vivendi aveva dichiarato l’illegittimità di tale iniziativa del Collegio Sindacale, esercitabile solo in caso di inerzia da parte del Consiglio di Amministrazione, ma al tempo stesso impotente nel sovrapporsi al parere di quest’ultimo. Dinanzi al coinvoglimento della Consob nella questione da parte del Collegio il consiglio di amministrazione di Tim si è rivolto al tribunale di Milano che ha espresso la sua decisione nelle ventiquattro ore precedenti l’assemblea.
L’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti del 24 aprile resta quindi invariato rispetto a quanto deliberato nella riunione del 6 marzo 2018 e prevede la nomina dei componenti del nuovo Collegio Sindacale, la nomina di un amministratore ed altre faccende relative a questioni finanziarie.
Il 4 Maggio 2018 sarà invece il giorno in cui l’intero CdA sarà rinnovato, solo allora si capirà quanto sia davvero minacciata la guida dei francesi di Vivendi.
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