Wind Tre ha introdotto i costi di incasso nelle fatture dei suoi abbonati
Da Giugno 2017 tutti i clienti Wind Tre di rete fissa e rete mobile con i brand Wind, WindHome, 3Fiber e 3 con un contratto di abbonamento ricevono in ogni fattura i costi di incasso. Questo importo è la spesa che l’operatore sostiene per la gestione contabile e amministrativa delle fatture e ha deciso di applicarlo al cliente.
Per i clienti di rete fissa Wind Tre, l’importo è di 60 centesimi di euro, più l’aliquota IVA ordinaria del 22%. Quindi l’importo totale sarà di 0,732 euro ogni fattura emessa (circa 37 centesimi di euro al mese).
L’importo del costo di incasso si paga per chi sceglie di pagare con il bollettino postale o per chi sceglie di pagare in automatico con conto corrente. Se si richiede la fattura cartacea sarà necessario aggiungere 1,27 euro (IVA inclusa) per ogni fattura spedita. Se si richiede il dettaglio delle chiamate, allegato al conto telefonico, è necessario aggiungere altri 60 centesimi di euro ad invio.
Prima della fusione Wind Tre, H3G prevedeva già gli oneri di incasso per i suoi clienti abbonati di rete mobile. Da Giugno 2017 la nuova joint venture ha deciso di introdurre la voce “costi di incasso” anche agli abbonati Wind di rete fissa e mobile.
Con riferimento alle disposizioni in materia di periodicità delle offerte e del relativo ciclo di fatturazione introdotte alla Legge n. 172 del 4 Dicembre 2017, Wind Tre per i clienti abbonati ha informato i suoi clienti che il costo delle offerte e opzioni relative ai servizi sarà addebitato su base mensile e la fatturazione avverrà con cadenza bimestrale. A partire dal 5 Aprile 2018 il costo e il contenuto saranno applicati su base mensile, con una riduzione del numero dei canoni dell’anno da 13 a 12. In questo modo il cliente non riceverà più 6 o 7 fatture all’anno, ma solo 6 fatture. Questo determinerà una diminuizione quindi dei costi di incasso annuale e un riproporzionamento di ciascun canone mensile dell’8,6% mantenendo invariata la spesa annuale.
Wind Tre ha comunicato ai suoi abbonati, nelle ultime fatture che, per esigenze tecniche, il prossimo conto telefonico potrà avere una durata inferiore. L’importo che sarà addebitato sarà calcolato rispetto al numero effettivo dei giorni fatturati. Questo comporterà comunque un’emissione di una nuova fattura e quindi un nuovo costo di incasso.
Nelle note informative nelle offerte Wind e 3 dedicate ai clienti abbonati ci siamo accorti che non vengono specificati i costi di incasso, poi il cliente si ritrova comunque in fattura.
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