Vodafone espone le ragioni del successo nel settore delle Risorse Umane dopo il riconoscimento da parte del Top Employer Institute
Abbiamo trattato la settimana scorsa del traguardo raggiunto da Vodafone, che è stata inserita nella lista Top Employer Italia 2018, per i suoi sforzi nella formazione e nello sviluppo dei talenti.
Vodafone ha recentemente commentato questo risultato, attraverso un articolo presente nella sezione Vodafone News, per inquadrare la certificazione del Top Employer Institute in un contesto ben più ampio.
Si ricorda che il Top Employer Institute è attivo da oltre 25 anni nell’individuazione delle aziende con le migliori condizioni lavorative, verificando l’applicazione di valori come l’ascolto, la formazione, l’inclusione, il rispetto e la valorizzazione delle risorse umane.
Vodafone associa al suo prestigioso traguardo il concetto di Smart Working, un programma che permette a oltre 3500 dipendenti di lavorare da remoto per un giorno alla settimana, senza sacrificare la produttività e, al contrario, ottimizzando i tempi.
In tal senso, l’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano ha individuato i principali vantaggi di questa modalità di lavoro, che ha soddisfatto il 99% dei lavoratori e portato benefici per l’intero Paese pari a 13.7 miliardi di euro. Calcolando una media annuale, lo smart working permette a ogni lavoratore di risparmiare in costi di spostamento e in tempo da dedicare alle altre attività personali, guadagnando circa 40 ore, altrimenti investite nel tragitto casa-lavoro.
Lo Smart Working è però solo uno degli aspetti che ha portato Vodafone ad essere scelta dal Top Employer Institute. Secondo l’operatore, i pilastri della gestione delle risorse umane sono quattro, tutti di pari importanza.
In primo luogo viene segnalata la promozione di un modello di leadership basato sulla valorizzazione del singolo individuo, attraverso un canale apposito di coaching e feedback. Il secondo punto riguarda la valorizzazione delle idee innovative, senza mai perdere il focus nei confronti del cliente.
Il terzo punto concerne invece l’aggiornamento continuo, le cui radici affondano profondamente nella comunicazione interna e nel confronto. Per finire, l’ultimo pilastro è quello della valorizzazione della diversità, al fine di creare un ambiente di lavoro sano e stimolante.
Così facendo, i dipendenti vengono spinti ad essere i protagonisti del cambiamento, e nello specifico della digital transformation, che Vodafone vuole operare. Il premio del Top Employer Institute si affianca così ad altri riconoscimenti, come il premio HR Manager dell’anno di Le Fonti Awards, consegnato a Donatella Isaia, direttore Risorse Umane e Organizzazione di Vodafone Italia.
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