A Ottobre dello scorso anno Vodafone Italia ha annunciato di voler portare nel nostro paese la tecnologia del “Narrowband Internet of Things“, la nuova rete che permetterà all’Italia di compiere un altro importantissimo passo verso il 5G.
Si tratta di una copertura a banda stretta dedicata proprio all’Internet of Things di cui tanto si parla negli ultimi tempi, che permette di raggiungere svariati dispositivi che di base, trasmettono poche informazioni, e che quindi, non necessitano di una rete a banda larga, necessaria invece per device come gli smartphone che trasferiscono quantità di dati più importante come foto, video ecc.
Degli esempi di device interessati dalla Narrowband IoT potrebbero essere i contatori di utenza domestica dell’acqua, che si limitano a comunicare soltanto i consumi o i cassonetti dell’immondizia intelligenti, che comunicano con gli operatori ecologici, o dei sensori posti sotto il manto stradale, che segnalano agli automobilisti i parcheggi liberi più vicini, sensori che monitorano la qualità dell’aria o dei campi agricoli e tanto altro ancora. Tutti oggetti connessi tra loro che magari si trovano in in posizioni difficilmente accessibili da connettività ed elettricità.
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Quelli appena citati sono soltanto alcuni dei tantissimi utilizzi che si possono fare con la Narrowband IoT, che sicuramente permetterà al nostro paese di fare un ulteriore passo verso l’innovazione offrendo numerosi benefici a tutti i clienti, dai privati alle aziende.
La rete implementata da Vodafone nel nostro paese, necessita di un investimento di oltre 10 milioni euro che la nota multinazionale inglese ha deciso di fare in Italia, forte del fatto che attualmente occupa una prestigiosa posizione di leadership nel settore dell’IoT con oltre 62 milioni di oggetti connessi globalmente e 7,5 milioni in Italia.
La copertura Narrowband-IoT, è partita a Ottobre 2017 con i principali comuni del Centro Sud e, da Gennaio 2018, prosegue con i principali comuni del Nord Italia, con l’obiettivo di coprire tutto il territorio nazionale entro Marzo 2019, prima dell’arrivo della rete 5G nel 2020, che garantirà un ulteriore sviluppo della tecnologia IoT.
Oltre a una buonissima ottimizzazione delle risorse si avranno numerosi benefici come una maggiore durata delle batterie, maggiore copertura del segnale fino ad aree remote, costi dei dispositivi ridotti, sicurezza e connessione di numerosi device per cella.
Grazie a questa collaborazione, Arduino arricchirà i prodotti e i servizi cloud attualmente offerti e avrà modo di testerà la tecnologia Narrowband IoT.
Vodafone si è gia occupata del lancio della nuova tecnologia Narrowband-IoT in Spagna e Irlanda, dove ha sviluppato parecchie soluzioni nei campi del gas e water metering, per una gestione più efficiente dei contatori e dei sistemi idrici che tradizionalmente sono locati in pozzetti e cantine difficili da raggiungere e connettere.
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