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Internet delle Cose: Vodafone e Arduino insieme per il progetto Narrowband IoT

Aumentano i progetti dedicati all’Internet of Things promossi da affermate società internazionali, e questa è la volta di Narrowband IoT, l’obiettivo nato dalla collaborazione tra Vodafone e Arduino, basato sulla realizzazione di soluzioni commerciali congiunte ottenute dalla tecnologia Arduino e dai servizi di connettività forniti dal noto operatore telefonico.

In occasione dell’evento Vodafone tenutosi a Milano proprio ieri, martedì 30 Gennaio 2018, è stato possibile vedere e testare la tecnologia Arduino connessa alla rete Vodafone applicata a diverse tipologie d’uso aziendali, e provare in anteprima assoluta, la nuova scheda Arduino MKR NB1500 (il cui rilascio commerciale è previsto per Aprile 2018) che mette a portata di mano le potenzialità del NB-IoT a professionisti, sviluppatori, e aziende. Questa scheda, sviluppata negli ultimi 2 anni, combina l’apertura di Arduino con elementi imprescindibili delle soluzioni IoT moderne: power management, sicurezza, certificazione, e connettività.

Anche la Software Factory WebRatio ha preso parte all’evento, mettendo a disposizione di Vodafone e Arduino la tecnologia di Things Relationship Management Semioty, un software in grado di creare pannelli di controllo operativi e mobile app per la gestione delle relazioni che i diversi utenti hanno con gli oggetti connessi, e che può essere utilizzato per creare servizi interessanti, come ad esempio la manutenzione predittiva, il controllo e la programmazione in remoto.

La strategia di Arduino punta alla promozione di hardware, software, e servizi specifici per supportare le aziende al momento dello sviluppo e realizzazione di prodotti connessi, fornendo soluzioni modulari, certificate e semplici da adottare dalle aziende stesse, sia per i loro prodotti finiti (es. distributori, sistemi di raffreddamento, caldaie, etc) che per gli impianti produttivi.

Arduino si inserisce così in un mercato sempre più in crescita, come dimostra l’ultimo IoT Barometer, ovvero il sondaggio globale più importante riguardo lo stato generale dell’innovazione e degli investimenti delle aziende in ambito dell’ “Internet delle Cose“: infatti, nel corso dell’ultimo anno è raddoppiato il numero dei progetti dedicati all’IoT su grande scala, col 61% di tutte le società intervistate che concorda sul fatto che, senza IoT, la trasformazione digitale non sarebbe realizzabile.

Dall’altra parte della partnership, si trova Vodafone (riconosciuta da Gartner “leader in the Magic Quadrant for Managed M2M services”) che punta sull’ “industria 4.0”, con un piano di investimenti da oltre 10 milioni di euro. Vodafone, con l’implementazione del Narrowband-IoT, mira al potenziamento della rete 5G che abiliterà una nuova generazione di servizi da cui tutti i clienti – non solo aziende ma anche privati – potranno trarre beneficio.

Importante in questo piano, è il ruolo giocato da Cobra, azienda leader nel settore della telematica, acquisita da Vodafone, oggi Vodafone Automotive, che offre una serie di soluzioni per l’intero ecosistema delle auto connesse, come servizi di gestione e sicurezza, telematica di bordo, sicurezza del veicolo, giusto per citarne alcuni. I partner di Vodafone Automotive sono principalmente case automobilistiche e motociclistiche cui vengono offerti servizi di recupero dei veicoli rubati e servizi fondati dulla localizzazione, e soluzioni inerenti a sistemi di sos, noleggio, assicurazione, antifurto e sistemi di sostegno al parcheggio.

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