Mediobanca non ha paura dell’imminente arrivo sul mercato italiano di Iliad e ne reputa gli eventuali rischi “sovrastimati”
Dovrebbe avvenire quest’anno, dopo tanta attesa, l’arrivo in Italia di Iliad, la società francese con sede a Parigi che opera nel campo delle telecomunicazioni. Sono tante le conferme di questo imminente lancio, dal nuovo logo, al sito ufficiale, alla recente nomina dell’amministratore delegato, ma Mediobanca non ha paura.
Il segnale più indicativo che il gruppo è quasi pronto per l’Italia arriva proprio dal nuovo sito ufficiale dove di recente è stato annunciato ufficialmente al mondo il CEO del gruppo francese per il business italiano. Si tratta di Benedetto Levi, giovane ragazzo torinese di 29 anni, laureato in Ingegneria logistica e della produzione al Politecnico di Torino, con un master in Management alla Scuola Superiore di commercio di Parigi.
Sarà Benedetto Levi quindi che dovrà occuparsi di lanciare, curare e sviluppare l’operatore Mobile in Italia. A questo si aggiunge la presentazione di qualche giorno fa del nuovo logo, diverso rispetto a quello tradizionale presente in Francia.
Quelli di cui sopra sono tutti segnali dell’imminente arrivo di Iliad in Italia, argomento del quale si è discusso e ridiscusso molto negli ultimi tempi, c’è infatti la “paura” di un eccessivo ed ulteriore aumento della competitività nel mercato, che porterebbe le aziende telefoniche già presenti ad abbassare ulteriormente il prezzo dei servizi erogati.
Come si legge su MilanoFinanza però, gli analisti di Mediobanca la pensano diversamente e riportano un’analisi in controtendenza con quelle che si sono lette finora, o che comunque, si aggiunge alle svariate prese di posizione a cui abbiamo assistito nel tempo sulla società francese.
“All’inizio dell’anno scorso eravamo gli unici a segnalare che Iliad non avrebbe lanciato il suo servizio nel 2017. Ci dispiace, ma avevamo ragione, così come del fatto che l’ingresso di Iliad in Italia è visto ancora come un fantasma e questo continua a riflettersi nel prezzo del titolo Telecom Italia con il business italiano che tratta a oltre il 30% di sconto rispetto ai competitor, due volte la media degli ultimi 5 anni”
E’ nelle dichiarazioni successive che traspare parecchio scetticismo in merito al successo in Italia si Iliad:
“Non abbiamo paura dei fantasmi di Iliad: il mercato è già competitivo, basta guardare le recenti offerte disponibili, e non così ricco come quello francese nel 2012. Inoltre Iliad non ha 5 milioni di clienti della rete fissa nel nostro Paese. Senza contare che non c’è nessuna convergenza.
Quando Iliad deciderà finalmente di lanciare la sua impresa in Italia potrebbe essere l’anno della verità per i ricavi dei servizi mobili”.
Si crede quindi che siano state fatte delle analisi sovrastimate sugli eventuali rischi e che in realtà l’impatto di Iliad in Italia sia molto limitato. Non ci resta che aspettare per vedere cosa accadrà.
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