Undici anni dalla sua presentazione a San Francisco. Buon compleanno, iPhone!

[Accadde oggi] San Francisco, 9 gennaio 2007: durante la conferenza annuale Apple al Macworld, Steve Jobs annuncia qualcosa che avrebbe segnato un’autentica rivoluzione nell’ambito della tecnologia, e non solo: l’iPhone.

Nel suo discorso, Jobs esordisce con “[…] di tanto in tanto compare un prodotto rivoluzionario che cambia tutto” – riferendosi al primo Macintosh e al primo iPod, che avevano rispettivamente stravolto il settore del computer e dell’industria musicale – e prosegue “oggi vi stiamo presentando tre rivoluzionari prodotti di questa classe. Il primo è un iPod a grande schermo, con comandi tattili. Il secondo è un telefono portatile rivoluzionario. E il terzo è un dispositivo innovativo per la comunicazione internet. Avete capito? Non si tratta di tre dispositivi distinti, ma di un unico dispositivo: l’iPhone.”

Un successo strepitoso: tutti lo vogliono, e negli store si creano file chilometriche. I suoi punti di forza sono il processore Samsung, 128 MB di RAM, la connettività GPRS e uno schermo da 3.5”. Una scheda tecnica che induce ad un sorriso inevitabile sulle labbra, se si pensa alle funzioni degli smartphone di ultima generazione, tra cui il recentissimo iPhone X. Intanto, fu così che venne presentato il primo iPhone al mondo, senza il quale Google, Facebook, Twitter, ed altri colossi e figure professionali del web oggi probabilmente non esisterebbero.

Fino a quel momento, infatti, non esisteva nulla di simile nell’universo della telefonia cellulare: l’interazione  con l’utente era ancora legata ai tasti fisici, con puntatori improvvisati, tastiere ingombranti, e al massimo qualche funzione touch poco funzionale. Con iPhone, invece, cambia tutto: il display del cellulare diventa full touch, la navigazione internet più efficiente, e la tastiera sparisce, conservando un solo tasto, in basso, al centro. Jobs voleva qualcosa che rispecchiasse la filosofia di Apple “think different”, e ci riuscì, creando un nuovo modo di pensare e progettare che segnò l’inizio dell’era dello smartphone, e che influenzò tutte quelle aziende ancora oggi rivali di Apple, accusate da quest’ultima di aver copiato spudoratamente l’iPhone, con tutte le conseguenze giudiziarie del caso.

Il 5 ottobre 2011, il giorno dopo il lancio della versione 4S, Steve Jobs muore all’età di 56 anni, di cui riportiamo le sue parole più famose:

“Your time is limited, so don’t waste it living someone else’s life. Stay hungry, stay foolish, because only those who are crazy enough to think they can change the world they really change it” – “il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Siate affamati, siate folli, perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero.”

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