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Fine della fatturazione a 28 giorni, cosa succederà dopo? il parere dell’ADUC

Come già ampiamente trattato qui su MondoMobileWeb, con la conversione del Decreto Legge n. 148 del 16 Ottobre 2017 in Legge n. 172 del 4 Dicembre 2017, gli operatori telefonici hanno 120 giorni di tempo per eliminare definitivamente la fatturazione a 28 giorni e ritornare a quella mensile o ai multipli del mese. Ma cosa succederà dopo il 5 Aprile 2018, data limite per le compagnie telefoniche per adeguarsi?

Ci prova l’ADUC (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori), tramite i suoi esperti, a dare qualche risposta.

Secondo quanto scrive l’Avvocato Emmanuela Bertucci sul sito di ADUC, la legge che disciplina il periodo di fatturazione potrebbe non fermare le compagnie dall’applicare nuovi aumenti alle tariffe, in quanto, se fatta nel rispetto delle regole di variazione delle condizioni contrattuali, sarebbe una mossa da ritenersi lecita. Dunque non sono da escludere brutte sorprese per gli utenti.

In questo caso ADUC ricorda che in caso di ritorno della fatturazione mensile, prima o dopo il 5 Aprile 2018, con annesso aumento della tariffa, si potrà cambiare operatore entro 30 giorni dalla comunicazione senza penali né costi comunicando la non accettazione della variazione economica del contratto.

Inoltre ci si chiede che fine faranno le somme indebitamente percepite finora con la fatturazione a 28 giorni visto che, come ricorda ADUC, l’AGCOM aveva già ordinato agli operatori di telefonia fissa di tornare alla fatturazione mensile entro il 24 Giugno 2017 con la delibera n. 121/17/CONS del 15 marzo 2017. Ma per via dell’impugnazione dell’atto da parte delle compagnie telefoniche al TAR del Lazio, i tempi per una risposta su possibile rimborso per gli utenti potrebbero protrarsi parecchio: il pronunciamento del TAR è infatti previsto per Febbraio 2018 e anche in caso di parere positivo per AGCOM, le compagnie molto probabilmente ricorreranno al Consiglio di Stato allungando ulteriormente i tempi.

Nel caso in cui un consumatore volesse già da oggi contestare la fatturazione a 28 giorni basandosi sulla delibera AGCOM, ADUC consiglia di chiedere un rimborso in prima istanza al Corecom con una conciliazione, obbligatoria prima dell’eventuale causa, ricordando però che l’operatore potrebbe sospendere tutto semplicemente richiamando il ricorso pendente al TAR.

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