Huawei e Toshiba Digital Solutions, insieme per l’evoluzione della Smart Factory
È iniziata a Marzo 2017 la collaborazione tra Huawei e Toshiba Digital Solutions (Toshiba) che, nell’era dell’industria 4.0, lavorano da tempo a favore del progresso e dell’innovazione della Smart Factory basata su NB-IoT (NarrowBand Internet of Things), di cui hanno dato dimostrazione in occasione del Global Mobile Broadband Forum 2017.
Nel corso dell’evento, entrambe le aziende hanno realizzato delle demo di soluzioni da “azienda intelligente”, tra cui l’IoT Gateway di Toshiba dotato di un chipset Huawei NB-IoT.
Grazie a questa cooperazione, Toshiba, utilizzando la sua architettura IoT SPINEX e la soluzione NB-IoT di Huawei, ottiene risultati di grande affidabilità e ampia copertura. Le soluzioni Smart Factory basate su NB-IoT aiutano i produttori a monitorare da remoto lo stato del funzionamento degli apparati collocati in luoghi dove l’alimentazione non è disponibile e i segnali LTE attuali sono deboli. L’azienda giapponese contribuisce notevolmente allo sviluppo dell’industria manifatturiera fornendo SPINEX e SATLYS, un servizio per l’analisi dei dati dotato di intelligenza artificiale che corona i 140 anni di conoscenze acquisite e di traguardi raggiunti da Toshiba nel rilevare e prevedere anomalie.
Huawei, invece, in qualità di fornitore leader di soluzioni di tecnologia e comunicazioni globali (ICT), offre sistemi di telecomunicazione end-to-end tra cui NB-IoT, commercializzati da ben 14 operatori in Cina, Corea, Italia, Germania, Spagna e altri Paesi. Non solo: il noto brand cinese sta collaborando con 600 aziende in 40 settori diversi su applicazioni NB-IoT come bike sharing, elettrodomestici, contatori d’acqua, lampioni stradali e logistica.
Ma cosa significa esattamente “Smart Factory”? Per Smart Factory si intende la nuova realtà che sta investendo il settore aziendale, il quale mira ad operare in maniera sempre più intelligente ed indipendente, grazie ad una serie di impianti a macchine robotizzate capaci di prendere decisioni autonomamente attraverso l’interazione con l’ambiente circostante. Si parla in questo caso di Cyber-Physical System, o CPS, che sono dei sistemi informatici che permettono alle macchine di comunicare e operare a stretto contatto con il mondo reale.
Strettamente legati ai sistemi CPS sono gli oggetti IoT, dispositivi sempre connessi dell’Internet of Things, e i Big Data: sostituire le macchine tradizionali con gli oggetti dell’Internet of Things permetterà alle imprese di tenere sotto controllo e in tempo reale tutti i processi aziendali e di raccogliere i dati da utilizzare in molteplici modi. I Big Data, infatti, consentono di effettuare delle analisi predittive, ossia di fare delle previsioni e delle simulazioni con cui poter meglio fronteggiare possibili problemi futuri.
Un contributo importante quello dei due colossi dell’Estremo Oriente nell’ambito dell’hi-tech, anche se la storia ci insegna che ci sono pro e contro ad ogni rivoluzione industriale, ma questa è tutt’altra “storia”.
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