Tredicesima dei consumatori: si prospetta il ritorno alla tradizionale bolletta a 30 giorni ma con delle rimodulazioni
In un intervista al Corriere Della Sera, Aldo Bisio Amministratore delegato di Vodafone Italia oltre a parlare di 5G si è soffermato sullo scottante tema della fatturazione a 28 giorni. L’AD della nota azienda telefonica ha fatto trasparire il ritorno al ciclo di fatturazione precedente.
Bisio, ha cosi risposto alla domanda sul tema:
Nell’Aprile del 2016 abbiamo ridotto il ciclo di fatturazione e nei fatti aumentano i prezzi. Era un’operazione legittima in un sistema di mercato liberalizzato, dove i prezzi sono tra i più competitivi d’Europa. Alla luce dell’attenzione posta dal Governo e dalle Autorità, ci siamo resi conto che abbiamo sottovalutato un elemento importante che ci lega ai clienti, la trasparenza. Abbiamo dunque deciso che ritorneremo al ciclo di fatturazione precedente. Sono investimenti ingenti, abbiamo avviato i lavori, e lo faremo.
Andiamo per ordine
Noi di MondoMobileWeb, qualche settimana fa, avevamo raccontato dell’arrivo alla Camera della proposta di legge che si prefigge il ripristino della fatturazione dei servizi su base mensile per operatori telefonici e non solo. L’idea di depositare alla Camera tale normativa da parte della Morani era stata conseguenza del fatto che alcuni mesi prima l’Agcom aveva già richiamato gli operatori telefonici stabilendo la fatturazione mensile per la rete fissa, scelta che Ass Tel, l’associazione che rappresenta gli operatori, non ha accettato, facendo ricorso al TAR.
Ma qualcosa è cambiato
AssTel infatti, dopo aver fatto ricorso al TAR contro la delibera Agcom, ha deciso di fare dietrofront perché Calenda, Ministero dello Sviluppo Economico, è contrario. Vodafone come abbiamo visto nell’intervista del suo Amministratore Delegato, tornerà presto alla fatturazione a 30 giorni.
Ma è importante ricordare anche dell’incontro del 19 Ottobre 2017 avvenuto tra Amos Genish e il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, dove Tim si sarebbe resa disponibile a fare da mediatore fra telco e Governo, per quanto riguarda la fatturazione a 28 giorni. Se l’intervento di Amos Genish sarà produttivo nei confronti degli altri operatori, potrebbe addirittura non essere necessaria l’approvazione di una legge.
Lo scenario che si prospetta è quello in cui gli operatori, volendo evitare che si faccia una legge a tal proposito, secondo alcune indiscrezioni, ritornino a una fatturazione a 30 giorni ma con un probabile sovrapprezzo.
Si conferma quindi quanto detto da “La Repubblica” alcuni giorni fa, ovvero l’ipotesi, anche da noi riportata, di nuove rimodulazioni nel 2018.
Leggi anche: Asstel ribadisce che la fatturazione ogni 4 settimane e legittima intanto arriva l’ipotesi di nuove rimodulazioni
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