Sicurezza Mobile

Email phishing: dietro delle finte bollette Enel si nascondo virus molto dannosi

Sono molti gli utenti che nell’ultimo periodo hanno segnalato la ricezione di “strane” mail da un indirizzo all’apparenza legato ad una società del gruppo Enel. A seguito di ciò, la multinazionale di energia elettrica e gas, con una nota stampa, ha informato di aver avviato tutte le procedure per tutela e la sicurezza dei clienti.

In pratica si riceve una finta bolletta dall’indirizzo “no_reply.enelenergia@enel.com” contenente un file che, se aperto, è in grado di scaricare ed installare un malware che consente agli hacker che lo hanno creato, di prendere il controllo del dispositivo infettato. Il virus è anche in grado di propagarsi attraverso la rete a tutti i dispositivi interconnessi.

In realtà si tratta di un tentativo di frode (phishing) volto ad ingannare gli utenti meno attenti, tali e-mail non sono state inviate da nessuna delle società del gruppo Enel.

Nella nota stampa Enel invita gli utenti, che ricevono delle mail sospette, a non cliccare sui link presenti all’interno di queste, a non scaricare ed aprire allegati e precisa che le procedure aziendali non prevedono, in nessun caso, la richiesta di fornire o verificare dati bancari o codici personali attraverso link esterni.

Consiglia inoltre di verificare l’autenticità della richiesta attraverso i Punti Enel presenti sul territorio o i numeri verdi 800900800 per Servizio Elettrico Nazionale e 800900860 per Enel Energia.

Come difendersi

Di seguito riportiamo alcune informazioni utili a riconoscere e distinguere le mail contenti le vere bollette da quelle truffa.

  • La vera bolletta è sempre allegata in formato pdf e per visualizzarla non bisogna cliccare su alcun link.
  • Nelle mail “reali” di emissione di bolletta web di Enel Energia compaiono solo i dati relativi alla fornitura: tipo di fornitura (elettrica o gas), indirizzo di fornitura, importo da pagare.
  • Nella vera mail non compaiono mai i dati personali del cliente che sono riportati solo all’interno della fattura, alla sezione “Dati Fornitura”.

A seguire un un esempio di una bolletta gas reale inviata tramite mail e un fac-simile di un sito truffa che fingendosi Enel Energia, richiede ad esempio, una registrazione.

Le autorità competenti sono già state informate ed è stata richiesta la chiusura dei siti malevoli.

Dal nostro canto rinnoviamo l’invito a fare attenzione ai tentativi di frode che si nascondono sul web e ad informarsi sempre prima di cliccare su link sospetti.

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